Neanche chi vota Pd e 5 Stelle apprezza Conte
Apprezzato dalla maggioranza della popolazione del nostro Paese. Secondo l’ultima rilevazione (effettuata da Eumetra MR su di un campione rappresentativo di elettori) solo un cittadino su cinque (20,3%) giudica positivamente l’operato dell’esecutivo, mentre più della metà (50,5%) esprime una valutazione critica (il restante 29,2% non sa o non vuole esprimere un’opinione al riguardo).
L’indice sintetico di popolarità del governo (calcolato ripercentualizzando le risposte al netto dei «non so») esprime un valore di consenso, pari a 28.9, particolarmente basso se confrontato con quello a suo tempo rilevato per i predecessori del Conte 2.
Il dato in sé non è in fondo sorprendente e in qualche misura già anticipato da altre rilevazioni condotte nelle scorse settimane: esso mostra come gli italiani non appaiano soddisfatti dall’azione dell’esecutivo, che è ritenuta spesso insufficiente e sovente contradditoria al suo interno. L’effetto principale è un sempre più diffuso senso di sfiducia e di allontanamento o disinteresse verso le vicende politiche. Non a caso, come si è accennato, quasi un intervistato su tre si rifiuta di esprimere una sua opinione sul governo.
In realtà, gli aspetti più interessanti si rilevano esaminando la composizione dei rispondenti che esprimono un giudizio negativo sull’esecutivo. Si tratta in particolare delle donne, dei più giovani e delle persone con titoli di studio più elevati (che costituiscono al tempo stesso la categoria più restia ad esprimere un’opinione).
Dal punto di vista dell’orientamento politico, se appare abbastanza ovvio l’atteggiamento critico degli elettori della Lega (più del 90% di valutazioni insufficienti) e di Fratelli d’Italia (81% di giudizi negativi) e, forse, anche l’orientamento più moderato dei votanti per Forza Italia (70% di giudizi negativi e molte risposte di dubbio e disaffezione come «non so»), risulta meno scontato il clima non del tutto entusiasta (per usare un eufemismo) manifestato sia dagli elettori del Pd sia da quelli del Movimento cinque Stelle.
Tra questi ultimi infatti, circa un votante su cinque si dichiara insoddisfatto del governo di cui gli stessi grillini fanno parte. E molti (circa uno su tre) non manifestano un’opinione al riguardo. Ma i dubbi maggiori si trovano tra i votanti per il partito di Zingaretti. Qui, infatti, ben uno su quattro esprime una valutazione negativa ed evidentemente insoddisfatta sul Governo, malgrado il proprio partito ne sia sostenitore. E sono molti, più di uno su tre, coloro che non sanno o non vogliono esprimere un giudizio, segno questo dell’esistenza, comunque, di una perplessità diffusa. Il punto è che tra gli elettori del Pd è frequente l’opinione che il proprio partito sia in buona misura «succube» dei Cinque stelle e non riesca (o non voglia) connotare con più decisione e con proprie iniziative l’azione dell’esecutivo.
Insomma, il governo scontenta un po’ tutti. Sia, com’era prevedibile, tra i votanti per le forze politiche di opposizione, sia, in buona misura tra quelli delle stesse componenti dell’esecutivo. Ciò che spiega il basso livello di popolarità registrato nell’insieme degli italiani.
il giornale.it