Rutelli spiazza la sinistra: “Salvini dice cose condivisibili. E i migranti non sono solo vittime”

Flussi, contrasto alla criminalità, gestione dell’integrazione. Sull’immigrazione la sinistra sbaglia tutto e si gioca la sua stessa sopravvivenza. A dirlo è Francesco Rutelli, che si spinge ad affermare “alcuni contenuti di Salvini possono essere condivisi”. “Se la sinistra non regola i flussi migratori finirà per perdere tutto”, perché “la grande criminalità si annida lì. Regolare i flussi – ha spiegato – è un prerequisito indispensabile. E la Ue negli accordi deve inserire i doveri internazionali di rimpatrio. Occorre legalità per le strade”.

I migranti? Non sono solo vittime…

È sbagliato solo preoccuparsi del momento dello sbarco, se dopo non si pensa a gestire l’integrazione”, ha quindi aggiunto Rutelli, in un’intervista a Libero. “Tenga conto – ha proseguito l’ex ministro – che parliamo, sì, di vittime che hanno attraversato il deserto libico, ma che pure hanno corrotto dei pubblici ufficiali, pompando denaro illecito nelle arterie di un corpaccione già malato”.

Rutelli condivide “alcune contenuti di Salvini”

“Al fondo, tutta questa problematica non può ridursi a un fatto di polarizzazione politica”, ha sottolineato l’ex sindaco di Roma, oggi leader del Partito democratico europeo. “Alcuni contenuti di Salvini possono essere condivisi, anche se li ha presentati in modo esasperato”. “Però – ha detto ancora Rutelli – serve partire dal concetto che non è che se uno è un avversario politico, tutto quello che ha fatto è necessariamente una merda. Serve essere leali con chi hai di fronte, ed evitare di trasformare i processi politici in castigo di Dio. Vale, certo, anche con e per Salvini”.

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