Fano, moldavo tenta di strangolare un ragazzo per una sigaretta

Si è avvicinato a due ragazzini che stavano aspettando la corriera e ha chiesto con prepotenza una sigaretta.

“Mi dispiace, non fumo”, ha risposto uno dei due giovani intimorito. E lui, sotto effetto dell’alcol, subito gli si è scagliato contro. L’aggressore è un 18enne moldavo già noto alle forze dell’ordine di Fano (Pesaro e Urbino) per vari furti e violenze.

La violenza

Erano passate le due del pomeriggio quando il giovane si è avvicinato a due fratelli (un 14enne e un 18enne) che stavano aspettando in stazione la corriera per Bellocchi per chiedere loro una sigaretta. Alla risposta negativa di uno dei due, il moldavo ha perso le staffe e gli si è scagliato contro. Ha iniziato così a insultare e minacciare il ragazzino per poi prenderlo a pugni e schiaffi. Il fratello del giovane aggredito ha subito cercato di fermare il 18enne ma è finito anche lui vittima dello straniero. Come riporta il Resto del Carlino, il moldavo si è spinto fino allo stringere entrambe le mani attorno al collo a una delle due vittime.

Subito è giunta sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Fano che aveva notato la scena da lontano. I militari sono intervenuti per separare i giovani e sedare così la rissa ma l’operazione si è rivelata più difficile del previsto. Il moldavo, in evidente stato di ubriachezza, non voleva saperne di staccare le mani dal collo del giovane e quando ha mollato la presa si è scagliato contro le forze dell’ordine.

I militari sono stati così presi a calci e pugni dal 18enne fuori controllo che è stato infine bloccato e ammanettato. I carabinieri lo hanno subito condotto in caserma e rinchiuso in una cella fino al giono successivo quando si sono svolte sia l’udienza di convalida dell’arresto che il processo per direttissima. Il moldavo è stato quindi condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa in attesa dell’esito degli altri procedimenti pendenti. Nel frattempo però il 18enne non potrà più mettere piede a Fano. Come spiega il quotidiano, al giovane è stata infatti notificata la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune delle Marche per un periodo di tre anni.

A causa delle violenti botte subite, uno dei militari e il giovane intrevenuto per difendere il fratellino sono stati portati al pronto soccorso dove i medici hanno svolto tutti gli accertamenti del caso.

il giornale.it

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