Ravenna, direttore di banca preleva con il bacomat di un anziano: denunciato e arrestato
Alla fine, è stato colto proprio mentre faceva quell’operazione che gli è costata un arresto e delle accuse molto gravi.
Soprattutto per il ruolo che ricopre. Perché, secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, un direttore di banca avrebbe effettuato dei prelievi di denaro con i bancomat di alcuni sui clienti e lo avrebbe fatto in diverse occasioni. È accaduto a Ravenna e i carabinieri del comando di via Alberoni, in città, avrebbero trovato l’uomo proprio mentre prelevava con la carta intestata a un cliente della filiale della quale era stato direttore fino all’estate scorsa.
L’indagine lampo e l’arresto
Secondo le prime ricostruzioni, quello non sarebbe stato l’unico episodio, perché in dieci msi, da febbraio a novembre di quest’anno, gli ammanchi ingiustificati su quel conto corrente sfiorano i 27mila euro. Così, un’indagine lampo dei militari dell’Arma avrebbero arrestato un bancario di 43 anni, residente a Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. L’uomo è stato accusato di utilizzo abusivo e continuato di carta di pagamento e appropriazione indebita aggravata. Oggi, però, il 43enne sarebbe dipendente di un altro istituto di credito a Ravenna.
La vittima e la sua denuncia
In base ai dati raccolti nell’indagine, la vittima sarebbe un pensionato di 68 anni, il quale ha denunciato circa 28 prelievi che lui non aveva fatto dal febbraio scorso. I soldi prelevati, secondo i calcoli, si aggirerebbero ai 26.800 euro con un bancomat intestato proprio all’anziano, di cui però lui non era mai entrato in possesso. La banca lo aveva informato di essere titolare di due carte bancomat, firmati in presenza dell’allora direttore. L’uomo, però, ne aveva ritirato soltanto uno ed è stato a quel punto che le forze dell’ordine hanno avviato il meccanismo per inacastrare il 43enne.
L’intervento dei carabinieri
Per diversi giorni i militari hanno pedinato il bancario, sospettato di aver sottratto i soldi dal conto dell’anziano. Nei giorni scorsi, appena lasciato il suo ufficio, il 43enne si sarebbe diretto verso la filiale “Intesa” di via Sant’Alberto e lì avrebbe estratto il bancomat del 68enne. Ma, in quella circostanza, il prelievo non è andato a buon fine perché, nel frattempo, l’anziano aveva fatto bloccare la carta dopo i sospetti e la denuncia dell’ammanco. Secondo la ricostruzione dei militari, il 43enne si sarebbe avvicinato ai sacchi della spazzatura per disfarsi della carta inutilizzabile e alla vista degli investigatori l’avrebbe lasciata cadere per terra. Il bancomat era proprio quello dell’anziano, che lui usava ripetutamente per i suoi prelievi indebiti. Ora dovrà rispondere delle accuse.
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