Italia-Cina, Di Maio risponde sulla visita di Grillo all’ambasciatore: non rappresentava il governo (video)

Italia-Cina, chiarezza sui rapporti commerciali. Lo chiede Fratelli d’Italia alla Camera. E nel corso del question time il ministro degli Esteri Luigi Di Maio fornisce risposte evasive. “Ci aspettiamo risultati concreti per l’economia italiana – ha detto – promuovendo un contesto imprenditoriale più favorevole alle nostre aziende. E anche maggiori investimenti funzionali alla crescita e all’occupazione”. Questo quanto detto da Di Maio in riferimento al memorandum sulla Via della Seta al quale lo scorso marzo il nostro governo ha detto sì. Memorandum nel quale, ha ricordato, si fa esplicito riferimento “a principi e standard di trasparenza, sostenibilità ambientale, fiscale, sociale ed economica, a procedure di gare aperte e trasparenti, alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale”.

Italia-Cina, Del Mastro: Di Maio non ha spiegato niente

Non è soddisfatto della risposta Andrea Del Mastro di FdI. “Dal ministro Di Maio c’è stato un atteggiamento evasivo che va oltre ogni limite della decenza. Non ci ha spiegato perche’ nel 2018 il M5S voleva andare a vendere i titoli di Stato e il debito pubblico italiano ai cinesi per farli diventare i padroni dell’Italia. E perché il memorandum della via della Seta ha ancora un’infinità di allegati tecnici secretati neanche vivessimo in Cile”.

“Non ci ha nemmeno chiarito cosa vuole fare del 5G e di Huawei. E quale sicurezza vuole dare a questo Paese. Con questo rapporto opaco e con tutte le sue intense visite di sottomissione in Cina sta apparecchiando la tavola dell’Italia per il mercato cinese. Noi, fin quando saremo in quest’Aula, ai cinesi risponderemo “Giu’ le mani dall’Italia”. Perché l’Italia non e’ in vendita al popolo e al regime cinese”.

Di Maio risponde sulla visita di Grillo

Di Maio ha anche risposto a un’interrogazione di Giorgia Meloni sulla visita di Beppe Grillo all’ambasciatore cinese. Grillo – ha detto –  “ha ricevuto un invito dall’ambasciatore” cinese a Roma e la settimana scorsa “si è recato all’ambasciata in visita privata, non rappresentando il governo”.  Ha poi aggiunto “che non è compito del governo rispondere degli inviti che un’ambasciata estera rivolge a un privato cittadino”. Ha concluso dicendo che “i contatti con esponenti della società civile del Paese di accreditamento rientrano nelle normali attività di tutte le rappresentanze diplomatiche, incluse le nostre”.

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