Gualtieri getta la maschera: “Ecco i nuovi controlli fiscali”
Il ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, non usa giri di parole e di fatto a Di Martedì su La7 getta la maschera.
Il titolare di via XX Settembre parla dei nuovi controlli che verranno fatti sui contribuenti e svela il piano dell’esecutivo per dare una stretta alle verifiche fiscali. Di fatto la privacy dei singoli contribuenti verrà messa da parte e le Entrate avranno mano libera sulle abnche dati per incrociare nomi, redditi, spese e tutto ciò che può far scattare un accertamento da parte dl Fisco: “Nella manovra è prevista la possibilità di effettuare controlli incrociati dei dati che oggi è resa complicata dalle misure della privacy, che paradossalmente Google lo può lo stesso. Oggi le nostre amministrazioni hanno dei forti limiti all’utilizzo incrociato dei dati di cui già dispongono. E’ paradossale che lo Stato può fare meno di quello che può fare Google e Facebook per utilizzare i dati di cui dispone”. Parole molto chiare. Di fatto i cittadini dovranno cedere una parte della loro privacy per darla in pasto al Fisco. Un Fisco che da un lato finge di tendere la mano al cittadino dall’altro prepara un piano di verifiche e accertamenti senza precedenti.
La manovra infatti darà via libera ad un monitoraggio continuo su conti correnti e pagamenti. Una mossa quella voluta dal governo per cercare di recuperare risorse dalla lotta all’evasione. Poi lo stesso Gualtieri ha anche parlato di un nodo importante da sciogliere, quello della tassa sulle auto aziendali: “Abbiamo concluso il lavoro con gli operatori e la misura sulle auto aziendali è stata profondamente rivista, nessuno avrà un euro di tasse in più perché ci sarà una modifica del sussidio. Per le nuove auto, a differenza di come è attualmente la misura nella legge di Bilancio, ci sarà una ulteriore riduzione, cioè un sussidio aumentato per tutte le auto poco inquinanti e un parallelo, limitato solo per quelle superinquinanti”. Novità anche sulla plastic tax che di fatto non vedrà la luce così come era stata presentata nella bozza iniziale della manovra. Dopo lo scontro nella maggioranza, soprattutto tra Cinque Stelle e renziani, il titolare di Via xx Settembre ha dovuto cambiare rotta: “Noi abbiamo fatto un miracolo con questa manovra economica. Oggi con tutti gli operatori abbiamo deciso di lanciare un tavolo permanente con per un piano nazionale della plastica, con una rimodulazione profonda della plastic tax che la riduce sensibilmente”. Il rischio di queste retromarce sulla manovra è uno solo: ciò che l’Erario non recupererà dai nuovi balzelli cercherà di portarlo a casa con l’inasprimento dei controlli sui contribuenti. Il tutto portando alle stelle il pressing fiscale, già oggi abbastanza pesante con migliaia di accertamenti e cartelle spedite dall’Agenzia Riscossione. Ci attende una stagione dunque di verifiche serrate. L’offensiva del Fisco, voluta dai giallorossi, sta per partire…
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