Manca il regolamento, niente soldi ai bimbi col tumore

Leggi approvate in Parlamento, che rimangono solo parole scritte su carta, perché non sono ancora stati emessi i decreti attuativi, che permettono di applicarle

È il destino di centinaia di norme, che il governo italiano si trascina da anni.

Secondo il report del governo, a luglio dello scorso anno, erano ancora 390 i provvedimenti da emanare, per rendere attuative le leggi del governo Gentiloni, che ha guidato l’Italia dal 12 dicembre del 2016 al 1 giugno del 2018. Ora, ne mancano 262.

Tra questi, anche la legge di bilancio 2018 (approvata il 27 dicembre 2017), che ha ancora 59 decreti su 141 sospesi. Tra questi, sono rimaste sulla carta anche normative importanti. La Verità, infatti, ricorda come sia rimasto in sospeso anche il regolamento che permette l’uso del Fondo per l’ assistenza ai bambini affetti da malattia oncologica, che aveva scadenza il 2 marzo 2018. Rimasta senza attuazione anche la creazione della Rete nazionale della talassemia e delle emoglobinopatie, che avrebbe dovuto aiutare i medici nell’applicazione di protocolli terapeutici. Sempre in ambito sanitario, è rimasta su carta la definizione delle modalità di funzionamento, in seno al Centro nazionale sangue, del sistema nazionale di verifica, controllo e certificazione. Si tratta di regolamenti che non hanno mai visto la luce, bloccati di fronte alla necessità di stabilire i criteri utili per erogare i fondi che erano stati stabiliti.

Rimangono ancora senza regolamenti le forze di polizia, che attendono ancora la norma sul riordino dei ruoli, a cui manca l’approvazione di 4 decreti su 19, e i vigili del fuoco, per cui solamente 2 provvedimenti su 7 hanno visto la luce. Sembra difficile riuscire a venire a capo anche a problemi agricoli: mancano ancora definizioni circa gli interventi per contrastare infrazioni e irregolarità in materia di produzione agricola biologica.

La stessa sorte è toccata anche alle norme per la gestione dei flussi migratori (1 decreto su 5 attuato) e quelle per definire la strategia forestale nazionale per “la tutela, la valorizzazione e la gestione attiva del patrimonio forestale nazionale”, per cui non è stato approvato ancora nessun decreto dei 10 previsti. Zero norme attuate anche per le modifiche al codice nautico da diporto, quelle per il codice dell’amministrazione digitale e i regolamenti sulle “Misure per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’ Unione” (4 previsti, 4 da adottare).

Il governo Gentiloni aveva previsto interventi anche sulla ricerca sanitaria, sulla conservazione della biodiversità e sulla gestione del patrimonio genetico. Tutte norme rimaste, fino ad oggi, su carta. Ma in sospeso non ci sono solo i provvedimenti dell’esecutivo Gentiloni: secondo l’ultimo report, in tutto sono 410 i provvedimenti attuativi mancanti. Oltre a quelli del governo del 2016-2018, sono attualmente da adottare 12 provvedimenti dell’esecutivo Letta e 135 di quello guidato da Renzi. Dal luglio 2018 ad oggi, sono stati resi attivi 267 provvedimenti.

il giornale.it

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