“Quel piano di Di Maio per tornare con Salvini”. M5S smentisce: “È Falso”
Nei giorni scorsi, il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha organizzato numerosi incontri, con ministri, deputati e consiglieri regionali.
E proprio dai retroscena di quegli incontri emergerebbero, secondo quanto riporta la Stampa, dichiarazioni in contrasto con il governo europeista di cui fanno parte i grillini.
E ora, un sospetto si sarebbe insinuato tra i componenti del Movimento: il leader starebbe facendo di tutto per far cadere il governo e andare al voto. A quel punto, potrebbe riemergere il vecchio legame con Matteo Salvini. Secondo i retroscena riportati dalla Stampa, la spinta alla caduta dell’esecutivo giallorosso potrebbe arrivare dalle Regionali in Emilia Romagna, terreno scivoloso, su cui Di Maio tiene tutti col fiato sospeso: ancora sconosciute, infatti, le intenzioni del ministro degli Esteri, che ieri ha annunciato l’entrata in campo di Rousseau, che deciderà se il Movimento si candiderà contro il Pd.
Il sospetto, però, è stato smentito da fonti vicine al leader: “Come ha dichiarato lo stesso Luigi di Maio, il governo è solido e compatto. Non c’è dunque alcuna volontà di far cadere un esecutivo, che secondo il capo politico M5s ha un orizzonte molto lungo e ancora molti passi da compiere”.
In ogni caso, se il governo Conte bis dovesse cadere, il Movimento 5 Stelle tornerebbe al voto, con numeri molto ridimensionati, ma con la certezza di essere ancora una volta “l’ago della bilancia”. Secondo la Stampa, la strategia che potrebbe mettere in atto Di Maio guarderebbe a un riavvicinamento a Matteo Salvini: la scorsa settimana, infatti, avrebbe dichiarato di voler “portare a compimento il programma iniziato con la Lega”. Non solo. Il leader pentastellato avrebbe anche affermato di vedere nel sovranismo il futuro del Paese: “Ho capito che l’unico modello vincente è il sovranismo- avrebbe detto ai suoi- Quello è il futuro”. Vanno in questo senso le ultime dichiarazioni del ministro degli Esteri, che difende Quota cento, il decreto Sicurezza e mette all’angolo lo ius soli: “È un tema che non è mai entrato nel programma di governo, né entrerà ora”.
Non vi è nessuna conferma circa la riapertura con Salvini e la Lega, ma se si andasse al voto, una strategia potrebbe essere quella di tornare al fianco del Carroccio, portandogli i consensi dei paesi del Sud, molti dei quali ripongono fiducia nel Movimento 5 Stelle. Numeri di cui Salvini potrebbe avere bisogno, dato che non è riuscito a sfondare al Sud.
Si tratta, però, solamente di voci e sospetti, tutti smentiti dal Movimento 5 Stelle, che oggi ha dichiarato: “Ci ritroviamo a dover smentire un articolo de La Stampa. Nessuno ha in mente un piano post-voto per riunirsi a Salvini. All’interno del pezzo leggiamo tante fantasiose ricostruzioni lontane anni luce dalla realtà dei fatti”
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