“Picchiato da fascisti”. Ma l’ambulante nigeriano è stato pestato da due rom
“Sono stato aggredito e picchiato da due ragazzi: mi hanno dato due pugni, all’improvviso e senza dire una parola: uno al viso, sulla bocca, e uno al costato”.
A parlare è M.O., ambulante nigeriano di 28 anni, assalito due violenti di origine rom nel sottopasso delle Cure, a Firenze Nord.
Il sottopassaggio della stazione, da circa tre anni, è una seconda casa per il 28enne africano, visto che vi lavora come ambulante, venendo fazzoletti, accendini e altri ammenicoli vari. L’ambulante, arrivato in Italia nel 2014 a bordo di un barcone, è in possesso di un regolare permesso di soggiorno da cinque anni.
“C’erano due persone intorno ai quarant’anni anni che mi hanno guardato male per lunghi secondi, ho chiesto loro perché mi stavano guardando, e loro mi hanno picchiato. Mi è uscito il sangue, ho avuto molta paura, sono caduto per terra e loro sono scappati. Avevano il cappuccio…”, il racconto dell’africano, così come riportato dal Corriere Fiorentino.
Dunque, M. si è rialzato ed è andato nella più vicina farmacia per comprarsi disinfettanti e garze con le quali medicarsi, grazie all’aiuto datogli da un passante. È stato proprio quest’ultimo a chiamare le forze di polizia, che sono intervenute sul posto. Il giovane extracomunitario, da quanto di apprende, ha sporto denuncia contro i due ignoti aggressori, confidando nel lavoro di investigazione degli agenti.
Subito si è sparsa la voce della notizia e poco ore dopo l’accaduto sulla pagina Facebook “Sei (o sei stato) delle Cure se…”, qualcuno dà la notizia di aggressione fascista. “Nel sottopasso delle Cure, due infami fascisti hanno massacrato di botte quel gentilissimo ragazzo nero che sosta sempre lì sotto”, scrive un utente sulla bacheca della pagina, come riporta adhocnews.
“Ho avuto paura, ma resto qui”, conferma il 28enne di colore, che in questi giorni è stato “adottato” una seconda volta dal quartiere. Già, perché il tam-tam sui social ha portato a centinaia di messaggio di solidarietà, poi tramutatisi in effettiva vicinanza fisica. Il quartiere, infatti, si è mobilitato e nel sottopasso delle Cure sono molte le persone che si fermano a parlare con l’ambulante, ormai amico di molti esercenti della zona.
Infine, la nota della Questura, pubblicata da Firenze Today, che smentisce la falsa notizia dell’aggressione fascista. “Da fonti di polizia si apprende che i due aggressori sarebbero ‘presumibilmente cittadini di etnia rom, originari dell’est Europa”.
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