Francia, chirurgo accusato di pedofilia: “Abusi su 250 bambini”
250. È il numero delle “potenziali vittime di fatti di pedofilia” del chirurgo francese Joel Le Scouarnec.
La maggior parte di loro, al tempo dei fatti, era minorenni. Un dato che ha sconvolto la Francia e che secondo il quotidiano Le Parisien potrebbe diventare la vicenda di pedofilia più grande mai emersa nel Paese.
Come è stato annunciato al termine delle indagini, sarebbero 250 le “potenziali vittime di fatti non prescritti di pedofilia che sono state identificate durante l’inchiesta” sull’ex chirurgo Joel Le Scouarnec, ora in pensione. A rivelarlo è stato il procuratore de La Rochelle (Francia occidentale), Laurent Zuchovicz. Nel comunicato, il responsabile dell’inchiesta preliminare sui primi quattro fatti di violenza accertata, ha rivelato infatti che sono state scoperte “e identificate 250 potenziali vittime di fatti non prescritti, tra queste 209 sono state ascoltate”.
Secondo quanto riportato da Askanews, “184 persone hanno espresso il desiderio di sporgere denuncia” e gran parte delle vittime coinvolte nella tagica vicenda (si parla di 181 bambini) erano minori all’epoca dei fatti.
La prima denuncia
Joel Le Scouarnec, oggi 68enne, ha lavorato in diverse regioni della Francia tra il 1989 e 2017. A maggio di due anni fa, il chirurgo è stato condotto in carcere al termine della prima parte dell’inchiesta a suo carico e dal 13 al 17 marzo dovrà comparire davanti alla Corte d’Assise di Saintes (Charente-Maritime) per violenza sessuale e stupro di quattro ragazze.
La prima denuncia, come spiega il Messaggero, era stata presentata nell’aprile del 2017. Erano stati i vicini di casa del medico a denunciarlo per abusi sulla loro bimba di 6 anni: la piccola aveva infatti raccontato che il medico in un’occasione si era spogliato e l’aveva violentata. Una storia choc che ha dato il via a numerose accuse.
Il precedente
Nel 2005 l’uomo era già stato condannato a quattro mesi per possesso di pornografia infantile. Durante una perquisizione, nella sua casa era stato trovato un diario contenente gli appunti degli stupri commessi ai suoi giovanissimi pazienti. Pagine e pagine dove si ripercorrevano gli abusi nel dettaglio. Ma oltre al diario, gli investigatori avevano rinvenuto anche parrucche, bambole nascoste sotto al pavimento e oggetti sessuali.
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