Torino, due casi di scabbia alla scuola materna e alle elementari
I casi accertati, per ora sono due, ma la preoccupazione nel comune di Leini, in provincia di Torino, è tanta.
Perché la scabbia sarebbe arrivata in una scuola materna del paese e alle elementari di una frazione vicina, Tedeschi. Secondo quanto riportato da La Stampa, la comunicazione della diffusione della malattia sarebbe arrivata oggi, direttamente dalla dirigente scolastica, Antonina Viola, che ha invitato i genitori a controllare la cute dei loro figli e a rivolgersi al pediatra in caso di lesioni sospette o di intenso prurito.
Le indicazioni della preside
La dirigente scolastica, che ha invitato le famiglie a prestare attenzione alla comparsa di eventuali vescicole, ha raccomandato la massima attenzione e ha dichiarato: “Ogni caso deve essere curato seguendo scrupolosamente la profilassi prescritta dal medico e la corretta pulizia di abiti e lenzuola ad alta temperatura”. La preside ha poi invitato i genitori e il personale delle due scuole a riportare a casa indumenti e tovagliette che, di solito, vengono lasciate all’interno delle strutture, per sterilizzarle ed evitare il diffondersi di un possibile contagio.
Nessun allarmismo
In base a quanto riportato dal personale scolastico finora, però, le famiglie non avrebbero motivo di preoccuparsi eccessivamente, anche perché la scabbia si può curare attraverso l’utilizzo di pomate e con una perfetta igiene della pelle, degli indumenti utilizzati e della biancheria è possibile evitare facilmente il contagio.
Che cos’è la scabbia
La scabbia è una malattia contagiosa della pelle. Si può verificare sia tra gli esseri umani, sia negli animali. L’organizzazione mondiale della Sanità l’ha classificata come una patologia legata all’acqua. A causarla è, principalmente, l’acaro Sarcoptes scabiei, ovvero un parassita molto piccolo e solitamente non direttamente visibile che, spesso, si inocula sotto la pelle della persona colpita, provocando un intenso prurito allergico. I suoi sintomi più comuni sono infatti il rash cutaneo e le lacerazioni causate dal continuo grattarsi. L’infezione è di tipo endemico in tutto il mondo e può colpire qualsiasi persona, di qualsiasi ceto sociale, senza distinzione di età o di sesso. Più rara fino a 30 anni fa, è ritornata nuovamente frequente e i motivi sono da ritrovare nello scarso livello di igiene in alcune circostanze, nei viaggi internazionali o a causa della permanenza presso cliniche e ospedali. L’infestazione è possibile in ogni periodo dell’anno, anche se è più frequente in inverno che in estate, per la tendenza al sovraffollamento nei luoghi chiusi.
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