Immigrato pesta due poliziotti. Il giudice lo libera subito, lui ripete lo show
Le immagini parlano da sole. Siamo a Padova, nel primo pomeriggio di martedì. Un tunisino a petto nudo “in evidente stato di agitazione” cerca di fuggire agli agenti che tentano di braccarlo.
Si fa largo tra le auto in strada, corre. I poliziotti a fatica lo fermano e lui li “colpisce ripetutamente procurando lesioni con prognosi di 7 e 5 giorni”. Direte: uno dei tanti casi di cui, purtroppo, la cronaca è piena. Forse. Ma a far scattare l’ira dei poliziotti non sono le ferite né l’aggessione. Dopo l’arresto, infatti, il 37enne è stato denunciato (lesioni e resistenza a pubblico ufficiale) e processato per direttissima. Il giudice, però, alle 20 “ne ha disposto il rilascio”. E il giorno dopo è tornato alla carica, in un’altra zona della città, manifestando intemperanze a bordo di un tram.
La vicenda ha mandato su tutte le furie i sindacati di polizia. Anche perché il 37enne è più che noto alle forze dell’ordine. Secondo quanto scrive il Gazzettino, infatti, oltre alle denunce di martedì e mercoledì ha collezionato anche quella “per aver aggredito, all’inizio di maggio, il titolare cinese di un bar”. Senza contare che “nel 2009 era stato accusato di tentato omicidio”. In una piazza di Padova, il tunisino “accoltellò un connazionale 26enne perché ritenuto un informatore della polizia”. A dire il vero, scrive il quotidiano locale, il giudice “lo assolse”. Ma poi il 37enne avrebbe continuato a collezionare crimini. Il Gazzettino parla di furto, spaccio, rissa, violenza.
Il sindacato di Polizia Sap non ci sta. E va all’attacco e mette nel mirino i giudici. “Da un controllo si è accertato che il soggetto in questione era già stato fermato innumerevoli altre volte dalle forze dell’ordine per gli stessi reati, per violenza in famiglia, reati di spaccio e chi più ne ha più ne metta – si legge nella nota – Nel rispetto delle decisioni assunte in piena autonomia dalla magistratura ci chiediamo però di quali altri reati si debba ancora macchiare questo tunisino a Padova, che nonostante una sfilza di precedenti è già tornato in libertà”.
Duro anche il commento del sottosegretario, Massimo Bitonci: “Nel quartiere bassanello, un immigrato di nazionalità tunisina, pluripregiudicato, e già noto alle forze dell’ordine, ha creato scompiglio e panico, mettendo a repentaglio la sicurezza di passanti ed automobilisti, e causando delle lesioni ai due agenti della polizia di stato intervenuti sul posto. Dopo l’ausilio di una seconda pattuglia delle volanti, il delinquente è stato arrestato, ma il giorno dopo, a seguito del processo per direttissima, è stato rimesso in libertà, vanificando cosi il duro e rischioso lavoro degli operatori della sicurezza. Auguri di pronta guarigione ai due agenti rimasti feriti”.
il giornale.it