Il pusher girava in Porsche: “Ho il reddito di cittadinanza”
Ma chi vuoi che mi fermi di sera? E così non ha resistito a sfoggiare la sua Porsche Macan nera fiammante.
E invece i baschi verdi della Compagnia di Siracusa erano lì, fermi a un posto di blocco deciso dal comandante provinciale di Siracusa, colonnello Luca De Simone, caso vuole proprio per monitorare le autovetture di lusso.
Lo hanno fermato per sottoporlo a un controllo e il vaso di Pandora è stato scoperchiato: un 41enne originario di Augusta (P.N. le iniziali), residente a Floridia (Siracusa), era il proprietario della Porsche, ma percepiva il reddito di cittadinanza. Amante della velocità, la potenza della sua auto non gli bastava (3mila di cilindrata) e aveva pure modificato la centralina, e, ciliegina sulla torta, in macchina sono stati rinvenuti 600 euro di inspiegabile provenienza.
Il 41enne non ha saputo inventare ai militari scuse plausibili. Del resto non poteva dire che quella somma proveniva da un lavoro, visto che percepiva il reddito di cittadinanza, né tantomeno poteva svelare la vera provenienza dei soldi, di natura illecita.
Il suo nervosismo ha parlato per lui, facendogli presto presagire che i guai non vengono mai da soli. E così è stato, perché i militari, comandati dal capitano Giovanni Statello, hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare nell’abitazione del 41enne e, sospettando che il giovanotto avesse qualcosa da nascondere, hanno pensato bene di portare con sé uno dei militari migliori in tema di droga: il cane Aquila, che col suo fiuto infallibile ha mandato a monte tutti gli escamotage utilizzati dal 41enne per nascondere lo stupefacente.
Uno per uno Aquila ha scovato i nascondigli, che il 41enne aveva creato con un dispendio non indifferente di fantasia e creatività. Aveva realizzato dei doppi fondi di latta in lattine di bevande frizzanti e in un piccolo estintore. Aquila è andato a colpo sicuro. Ha indicato ai finanzieri le bevande e non si è spostato di un millimetro fin quando non hanno aperto le lattine e trovato l’inganno. Sono 327 le dosi di cocaina che sono state rinvenute, per un totale di 120 grammi di stupefacente. Le dosi erano pronte per lo spaccio e contraddistinte da confezioni di diverso colore, rosso e blu, in ragione del quantitativo richiesto dal «cliente».
In casa c’erano anche più di mille euro in contanti occultati nella cappa della cucina, che sono stati sottoposti a sequestro in quanto ritenuti provento dell’attività illecita. Fine della pacchia per il 41enne che percepiva il reddito di cittadinanza da circa 6 mesi, arrotondando, in tal modo, la sua attività illecita sulla quale proseguono le indagini della Guardia di finanza, che sta cercando di individuare i canali di approvvigionamento della sostanza stupefacente. Al termine delle attività di polizia, su disposizione procura di Siracusa, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto nella casa circondariale di Siracusa-Cavadonna.
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