Mondo di mezzo, revocato il 41 bis a Massimo Carminati
È stato revocato il regime di 41 bis per Massimo Carminati. Si tratta di una probabile conseguenza dopo la sentenza di martedì scorso mediante cui la Cassazione ha stabilito che Mondo di mezzo era un’associazione a delinquere semplice e non di stampo mafioso.
Dopo aver ricevuto il parere positivo della Dda di Roma e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha firmato il decreto con cui si revoca il regime di carcere duro per l’ex Nar, uno dei principali imputati del processo. L’ipotesi rappresentata dal legale Cesare Placanica non esclude che “Massimo Carminati abbia già scontato tutto”.
Un’altra sezione della corte di Appello, dopo l’annullamento della condanna per associazione mafiosa, dovrà riqualificare le pene: per Carminati potrebbe essere prevista una riduzione della condanna; anche per Salvatore Buzzi (è venuto meno il 416 bis, era stato condannato a 18 anni e 4 mesi) potrebbe esserci una diminuzione; a Riccardo Brugia ora è contestata solo l’associazione a delinquere semplice, dopo la condanna a 11 anni e 4 mesi; per Mirko Coratti, presidente dell’assemblea capitolina, è stata confermata la sentenza d’Appello di 4 anni e 6 mesi per corruzione; l’ex capo della polizia provinciale, Luca Odevaine, ha patteggiato a 5 anni e due mesi per accuse diverse; l’iniziale pena di 8 anni e 4 mesi in secondo grado dovrà essere rideterminata per Franco Panzironi, ex ad dell’Ama; per Daniele Ozzimo la condanna è definitiva (aveva optato per l’abbreviato, 2 anni e 2 mesi per corruzione).
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