Il Tar blocca la revoca della protezione per capitano Ultimo
Il Tar del Lazio ha sospeso in via cautelare il provvedimento con cui il Ministero dell’Interno aveva tolto la scorta al Capitano Ultimo.
Sergio De Caprio, noto per aver arrestato Totò Riina.
I giudici hanno, infatti, accolto il ricorso presentato a giugno dall’avvocato difensore del Capitano Ultimo, Antonino Galletti. “Ancora una volta il Tar di Roma accoglie le nostre ragioni, addirittura in sede d’urgenza”, ha commentato Galletti, che è anche presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Una decisione che risulta essere una “ulteriore testimonianza del fatto che il colonnello De Caprio tuttora vive in una condizione di pericolo concreto ed attuale”. Galletti, poi, con una nota polemica aggiunge: “Non ci risulta che la mafia sia stata ancora sconfitta e chi si è battuto a lungo contro di essa sacrificando la propria libertà e mettendo a rischio la vita ha diritto di essere tutelato dallo Stato”.
Era stato lo stesso Capitano Ultimo, due settimane fa, a pubblicare su Twitter un post in cui denunciava proprio l’avvio, da parte del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, della procedura per la revoca della scorta.”Nessun pericolo, la mafia non c’è più, è stato un gioco. Tutti invitati alla prossima cerimonia: via la tutela al Capitano Ultimo, in fondo se l’è cercata, e basta indagini, non servono più”, aveca scritto da De Caprio.
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