D’Alema e Casaleggio “inciuciano” in Albania
Massimo D’Alema e Davide Casaleggiodi nuovo insieme. Stavolta si sono incontrati alla luce del sole in terra straniera, in Albania, in occasione della 41esima Conferenza internazionale sulla Protezione dei dati e la Privacy che si è tenuto a Tirana giovedì scorso.
Il primo era stato invitato in rappresentanza della Fondazione Italianieuropei, mentre il secondo come presidente della Casaleggio Associati. Il tema del Convegno, spiega Libero, era la capacità di condizionare il voto degli elettori sulla mera raccolta dei loro dati personali e delle loro abitudini, passioni o preferenze, non solo da parte dei russi ma anche dei social media e dei colossi della new economy. D’ Alema e Casaleggio hanno “inciuciato” parlando davanti a vari media stranieri i e alla presenza del primo ministro socialista albanese Edi Rama che ha annunciato l’intenzione di regolamentare per legge i mercati finanziari che operano con la tecnologia blockchain. “Spesso le persone non sono in grado di valutare le conseguenze dei loro comportamenti on line. Siamo sorvegliati da una sorta di Grande Fratello che può sfruttare le nostre emozioni e interessi per orientarci, arrivando a collegarsi anche con le scelte politiche, come successo negli Stati Uniti”, ha dichiarato D’ Alema.
Casaleggio, invece, ritiene che la privacy sia un concetto di origine medioevale e che ora le persone possono scegliere di limitare o di impedire totalmente che venga violata la propria privacy. Alcuni studi calcolano che, dal 2023, la mole di dati creati e diffusi sarà di 100 zettabyte,pari a un triliardo (ovvero a mille miliardi di miliardi) di byte. Pertanto “una legge per agevolare le aziende che investono in blockchain è un’ ottima direzione per favorire lo sviluppo di un settore che sta diventando strategico” sostiene Casaleggio dal momento che “si stima che entro il 2027 il 10% del Pil globale si baserà su almeno un processo blockchain. Gli Stati e le aziende che vogliono intercettare questo valore devono investire oggi in questa direzione”.
il giornale.it