E Rocco Casalino diventa il “capo” dei palinsesti Rai
C’è la mano di Rocco Casalino dietro l’intervista-flop di Conte su RaiUno in prima serata.
La presenza del premier, per una mezz’ora abbondante, senza contraddittorio, nella fascia più preziosa della rete ammiraglia, ha scatenato le proteste di centrodestra e renziani. Non solo per il superspot concesso a Conte, ma anche per le modalità con cui è nata l’intervista. Tutto succede martedì sera, verso le 19 parte una mail della direzione palinsesti Rai destinata a vari dirigenti, che annuncia la decisione dell’ad Salini di cambiare il palinsesto di RaiUno della sera successiva. Non ci sarà più il film previsto, ma uno speciale del Tg1. Tra i destinatari della mail non c’è il direttore di RaiUno, Teresa De Santis, considerata in quota Lega e quindi ormai senza più appoggi politici con il governo M5s-Pd. La mattina seguente, una seconda mail specifica che lo speciale sarà dedicato alla crisi siriana, titolo «La guerra di Erdogan». Solo dopo si scopre che in realtà lo speciale partirà con una lunga intervista a Conte, incentrata fin dalla prima domanda non sulla questione curda ma sulla manovra.
L’intervista «è stata annunciata il martedì da una mail dell’ad Salini non destinata alla direttrice di Rai 1 De Santis, che ha scoperto tutto a cose già fatte» dice Massimiliano Capitanio (Lega), componente della Vigilanza Rai, insieme ai deputati Giorgio Mulè (Forza Italia) e Daniela Santanché (Fdi). «Vogliamo che Salini e Carboni (direttore Tg1, ndr) vengano a riferire in Vigilanza».
A quanto si apprende da fonti aziendali l’amministratore delegato Salini era stato sconsigliato dal capo dei palinsesti, Marcello Ciannamea. Il motivo è che la fascia prime time di RaiUno è inadatta ad una intervista politica, il rischio è una debacle di ascolti. Che infatti si è verificata, rispetto ad una media di rete del 20%, l’intervista a Conte si è conclusa sul 9%, con un costante calo dall’inizio (era partita all’11,5%) alla fine. «Era la prima volta che il premier parlava in una intervista tv, questo è servizio pubblico» spiegano dalla Rai. L’altra versione è che Salini non abbia voluto dire di no alla richiesta arrivata da Rocco Casalino di stravolgere il palinsesto di RaiUno e portare Conte in prima serata, anche come comepensazioen per lo spazio avuto dai due «nemici» del premier, Salvini e Renzi, la sera prima a Porta a Porta. Con la differenza che loro hanno fatto un record di share (25%), Conte un flop, con strascico di polemiche e interrogazioni parlamentari.
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