Arrivata a Taranto la Ocean Viking con 176 migranti a bordo

È approdata poco dopo le 9 del mattino a Taranto la nave Ocean Viking, gestita dall’Ong francese Sos Mediterranée assieme a Medici Senza Frontiere

A bordo sono presenti 176 migranti, che i membri dell’organizzazione non governativa hanno recuperato in due distinte operazioni tra il 12 ed il 13 ottobre scorso. Nel giro di 48 ore dunque, l’Ocean Viking ha ottenuto dal governo l’autorizzazione ad entrare in Italia, assegnandole il porto di Taranto.

E, come sottolinea l’Agi, dopo l’arrivo della nave non sono mancate le tensioni: da una parte infatti, vi è la delegazione della Cgil e del comitato #ioaccolgo, dall’altro invece vi è una rappresentanza della Lega. Entrambi i gruppi di primo mattino sono entrati all’interno del porto della città pugliese.

Secondo quanto riferito ancora dall’Agi, in un primo momento i membri del comitato #ioaccolgo non sono stati fatti entrare, da qui alcuni minuti di tensione risolti poi con una mediazione con le forze dell’ordine.

Quello odierno è il terzo approdo nel giro di un mese della Ocean Viking in Italia: il primo sbarco si è avuto a Lampedusa, il secondo invece a fine settembre a Messina, adesso è la volta del porto di Taranto.

In tutti e tre i casi, l’autorizzazione è arrivata dal governo giallorosso che, da quando si è insediato, ha usato una linea molto più leggera sull’Ong Sos Mediterranée. Una differenza importante rispetto invece al precedente esecutivo gialloverde, in cui a prevalere era la linea del segretario leghista Matteo Salvini il quale, da ministro dell’interno, più volte ha negato l’accesso in Italia alle navi delle Ong.

Proprio per questo a Taranto, in concomitanza dell’ingresso della nave, è arrivata una delegazione della Lega per protestare contro la nuova autorizzazione concessa dal governo italiano alla Ocean Viking. Secondo gli esponenti leghisti, i via libera dati alle navi Ong potrebbero rappresentare un incentivo a nuove partenze dall’Africa.

“Molti cittadini ci hanno chiesto di venire a vedere cosa succede, lo faremo ogniqualvolta una nave sbarcherà sulla nostra terra, perchè la Puglia non può essere il campo profughi di tutta l’Italia e l’Italia non può essere il campo profughi di tutta Europa”. Ad affermarlo è stato l’onorevole Rossano Sasso, deputato pugliese della Lega tra i presenti nel porto di Taranto durante l’approdo della Ocean Viking:”Siamo qui – ha proseguito Sasso – semplicemente per esprimere in maniera democratica e pacifica il nostro dissenso a una Ong francese che batte bandiera norvegese che ordina al governo italiano che vuole attraccare e il governo italiano concede il porto di Taranto. Da oggi Taranto deve sapere che potrebbe arrivare ogni giorno una barca”.

Non sono dello stesso avviso invece i membri del comitato #ioaccolgo presenti a Taranto, i quali invece hanno salutato con favore l’approdo della Ocean Viking. Difficile adesso capire il destino dei 176 migranti a bordo: se in occasione degli sbarchi a Lampedusa ed a Messina infatti si è parlato di redistribuzione in altri paesi europei delle persone sbarcate, per adesso non si è fatta menzione di accordi per il ricollocamento.

Dopo l’ok del governo, si è parlato solo di una sistemazione dei migranti all’interno del locale hotspot prima di essere smistati in altri centri.

Lo sbarco della Ocean Viking è avvenuto in un momento delicato per il governo sul fronte immigrazione: fallito il vertice di Malta ed il contestuale incontro in Lussemburgo dei ministri dell’interno dell’Ue, fallita ogni chance di una ricollocazione obbligatoria nei paesi europei dei migranti, messe in minoranze le richieste italiane, il Conte II è alle prese anche con un importante incremento del numero dei migranti entrati illegalmente.

il giornale.it

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