Montecatini, gli alunni filmano un topo nella cucina della scuola e rischiano la sospensione
Erano tutti in cucina, con i loro cellulari in mano per riprendere e fotografare i piatti che i docenti stavano spiegando loro.
Ma ecco che tra le stoviglie e i banconi dell’istituto alberghiero “Ferdinando Martini” di Montecatini, in provincia di Pistoia, è spuntato un topo, subito ripreso dai telefonini dei ragazzi e diffuso poco dopo in rete. È accaduto giovedì scorso, ma oggi, a finire nei guai, sono stati gli studenti (tutti maggiorenni) che hanno filmato la scena. Sono loro, infatti, a rischiare la sospensione dalla scuola per aver violato il regolamento dell’istituto, che impone che nessuna immagine sia diffusa all’esterno dell’edificio. A esprimersi sulla vicenda, nelle prossime ore, sarà il consiglio di classe, che deciderà se e quali provvedimenti disciplinari adottare nei confronti degli alunni.
Il parere del preside
Secondo quanto riportato da Il Tirreno, appena visto il roditore avrebbero iniziato a filmarlo, per poi pubblicarlo sui loro social network. L’animale si aggirava indisturabto lungo i condotti per l’areazione della cucina, quando il topo si è bloccato, come a guardare nella telecamera. E l’idea di diffonderlo su internet avrebbe fatto scattare l’idea di una possibile punizione. Riccardo Monti, il preside dell’istituto, infatti, ha commentato: “Una cosa è certa: quei ragazzi hanno violato il regolamento d’istituto per cui è vietato fare foto e riprese dentro la scuola e poi diffonderle. Stavano facendo un book fotografico e per questo usavano il telefono per immortalare le pietanze, frutto della loro fantasia. Sarà fatta una valutazione, non è detto che si arrivi alla sospensione. Ma anche se dovesse essere preso questo provvedimento, teniamo a sottolineare che non dipende dal fatto che sia stato filmato il topo nelle cucine. Gli studenti hanno violato il regolamento d’istituto”.
“Il topo in cucina? Inconveniente comprensibile”
A dare la notizia della presenza dell’animale nella cucina della scuola era stato l’istituto stesso, che aveva scritto come si trattasse di “un inconveniente comprensibile, dato che la scuola è situata all’interno di un parco secolare e le cucine sono al piano terra”. Il laboratorio, infatti, dopo essere rimasto chiuso per alcuni giorni, ha riaperto regolarmente per l’attività ordinaria.
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