Ucciso in carcere il pedofilo Richard Huckle: violentò 200 bambini
Era stato condannato a 22 ergastoli per gli abusi commessi su numerosi bambini.
Richard Huckle, uno dei più noti pedofili dell’Inghilterra, è stato ucciso a coltellate in un carcere britannico dello Yorkshire.
Huckle era stato riconosciuto colpevole di almeno 71 stupri commessi su bimbi di età compresa fra pochi mesi e 12 anni. Gli abusi si erano consumati in Malaysia, dove l’uomo aveva vissuto per diverso tempo e lavorato come insegnante d’inglese e missionario protestante. Mestieri che gli permettevano di venire a contatto con le sue piccole e innocenti vittime.
In un libro, trovato e sequestrato dalla polizia, annotava tutte le violenze e si vantava dei suoi crimini in rete dove aveva provato anche a vendere le oltre 20mila immagini, tra foto e video, degli abusi. In un post online avrebbe scritto: “Ho vinto il jackpot, una bambina di 3 anni che mi è devota come un cane”.
Ma l’orrore non ha fine. Quando è stato arrestato, il 33enne del Kent stava compilando un manuale del “perfetto pedofilo” nel quale descriveva in modo dettagliato come fosse riuscito ad abusare di 23 bambini dei quartieri più poveri di Kuala Lumpur.
Come riporta il Messaggero, l’uomo era stato incarcerato nel giugno 2016 dopo aver ammesso 71 violenze sessuali consumate in circa nove anni. Ma nella sua rete sarebbero finiti circa 200 piccoli. Ora la morte (la stampa locale parla di 71 coltellate come il numero delle violenze accertate) nel carcere di Full Sutton, una prigione di massima sicurezza dove sono rinchiusi alcuni dei criminali più pericolosi del Paese.
il giornale.it