Salvini: “Noi non siamo complici di Erdogan, Conte e Di Maio si”
“Mi spaventa il silenzio di questo governo sull’attacco militare della Turchia contro la Siria, ordinato via tweet da Erdogan”. Così, Matteo Salvini aveva esposto le sue preoccupazioni a Tgcom24, sottolineando la paura di vede una guerra locale trasformarsi in una guerra mondiale: “Il salto è breve”, aveva avvertito.
E in tutto questo, il governo italiano, si chiede il leader della Lega, “cosa dice e cosa fa?”. La guerra in corso tra Turchia e Siria, infatti, potrebbe avere conseguenze che “potrebbero riguardarci direttamente, con milioni di persone scappate dalla Siria che si trovano alle porte di casa nostra, e cosa dice il presidente del Consiglio? Cosa dice il ministro degli Esteri? Sosteniamo questo atto di guerra?”.
Ma il leader del Carroccio non si ferma qui e incalza: “Dove sono Conte e Di Maio? Possiamo dire no a questo atto di guerra che rischia di essere un crimine?”. L’Italia, continua Salvini, dice no “alla Tav, al Tap, alla Gronda e poi scoppia una guerra non lontano da casa nostra ed è il silenzio”.
Infine, Salvini precisa: “Noi, a differenza di Conte e Di Maio, non vogliamo essere complici delle stragi di Erdogan“. Per questo lancia un appello, per “sospendere immediatamente ogni forma di finanziamento, italiano ed europeo, alla Turchia”.
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