Terrorismo, Ros estradano in Italia il tunisino Aymen Fathali
Istigazione a commettere delitti in materia di terrorismo e associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sono due dei plurimi reati di cui è accusato Ayem Fatali, arrestato quest’oggi dai Carabinieri del Ros e dagli agenti Polaria all’aeroporto di Fiumicino.
Sul tunisino, dal 28 gennaio scorso, pendeva un mandato di arresto europeo. Era fuggito in Germania, dopo essersi sottratto all’esecuzione del fermo disposto dalla procura di Palermo nell’ambito dell’operazione “Abiad” contro il terrorismo e il traffico di migranti. Fathali, insieme ad altri 14 uomini, faceva parte di un clan che, in cambio di ingenti quantitative di danaro, organizzava traversate di ristretti gruppi di cittadini tunisini dalla coste del Nord Africa a quelle della Sicili, Trapani per l’esattezza, attraverso trasporti marittimi con natanti off-shore, in grado di garantire trasferimenti rapidi e in grado di eludere i dispositivi di controllo ordinario.
L’associazione, inoltre, si occupava anche di far espatriare dalla Tunisia di soggetti ricercati dalle autorità e dalle forze di polizia locali. Fathali, infine, faceva proselitismo per l’Isis sui social, gestendo un’attività d’istigazione e di apologia del terrorismo di matrice islamista, inserendosi nel network globale della propaganda e promuovendo gli efferati messaggi di Daesh attraverso una pluralità di fittizie identità virtuali.
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