E ora, in nome dell’ambiente aumenta il prezzo del gasolio
L’ambiente è al centro dell’ultima azione del governo giallorosso, che ha redatto la bozza finale del Decreto clima, pronto per essere approvato dal Consiglio dei ministri.
Al suo interno, compare il programma per contrastare i cambiamenti climatici e incentivare azioni ecosostenibili da parte della popolazione.
Nel concreto, però, le misure messe in atto potrebbero essere mal digerite dagli italiani: potrebbero infatti aumentare le tasse sui derivati del petrolio, diminuendo le agevolazioni su alcuni combustibili fossili. Così, i 17 milioni di italiani in possesso di macchine diesel si troverebbero recapitata una brutta sorpresa. Verrebbero eliminati i 19,3 miliardi di euro l’anno di sussidi, che dovranno invece essere sborsati dai cittadini. Normalizzare la tassa sul diesel significherebbe togliere ogni anno 5 miliardi di euro agli automobilisti. Come sottolinea Libero, per chi guida un’auto a gasolio, questo comporterebbe un aumento annuale medio di 353 euro. Ma ad essere colpiti potrebbero non essere solo gli automobilisti. Il decreto, infatti, potrebbe eliminare anche le agevolazioni sul carburante per la navigazione, usato dai pescatori. Dovrebbero essere salvi, invece, gli agricoltori, dato che il gasolio per uso agricolo dovrebbe mantenere le agevolazioni già previste.
Tra i sussidi ambientali dannosi, ci sono poi anche le agevolazioni sull’energia elettrica per uso domestico, che non incentiva a un uso ridotto dellìenergia e nemmeno all’utilizzo di fonti rinnovabili, continuando a creare danni all’ambiente. Così, anche le bollette potrebbero aumentare. Per il momento, però, si tratta di ipotesi e solo con l’approvazione della Finanziaria si capirà dove il governo andrà a colpire.
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