Rifiuti, la soluzione dei grillini: “Li portiamo al Nord”
Al sud c’è l’emergenza rifiuti? No problem: l’immondizia la spediamo al Nord.
Il piano miracoloso ideato dal Movimento 5 Stelle intende individuare “criteri generali per le aree non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento rifiuti”. In tal senso la Camera ha approvato un ordine del giorno a prima firma della deputata grillina Ilaria Fontana: l’ex assistente pentastellata in Regione Lazio ha spiegato che “il testo varato in Aula pone già alcuni vincoli alle pianificazioni regionali in materia di rifiuti”, con l’esclusione ad esempio delle “aree a rischio di dissesto idrogeologico e quelle dove è già elevato il carico ambientale, vale a dire la concentrazione di inquinamento e attività impattanti”.
I dati
La 35enne ha riferito che l’obiettivo è quello di “colmare una lacuna nella normativa nazionale” che fino ad ora “non aveva mai affrontato nel dettaglio la necessità di tutelare le aree più sature dal punto di vista ambientale e di rendere omogenei i criteri attraverso i quali Regioni e province individuavano le aree idonee ad ospitare impianti di trattamento”.
Come riporta l’edizione odierna di Libero, al Nord la raccolta differenziata in media è al 66%; al Sud invece è ferma al 44%. Secondo i dati dell’Ispra (rapporto rifiuti urbani 2018) le regioni più corrette sono Veneto (74% di rifiuti riciclati), Trentino Alto Adige (72%) e Lombardia (70%); in fondo alla classifica troviamo Calabria e Puglia (40%), Molise (31%) e Sicilia (22%).
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