Il governo stanga le pensioni con tagli e conguagli a raffica

Una stangata sta per abbattersi sui pensionati italiani. Si tratta del combinato disposto di quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019 relativamente al taglio delle indicizzazioni e al contributo richiesto a quelle di importo piรน elevato.
La spada di Damocle pendeva sin dal primo gennaio sul capo di coloro che percepiscono un assegno previdenziale e nel mese di giugno la scure calerร . Le due misure, segnalate in un messaggio dellโInps del presidente Tridico, garantiscono nel triennio 2019-2021 circa 2,5 miliardi di risparmi dei quali 330 milioni solo per questโanno (253 milioni dal blocco delle rivalutazioni e 76 milioni dalle pensioni dโoro).
Come si articolerร il prelievo? Dal mese prossimo scatterร il conguaglio per il trimestre gennaio-marzo in unโunica tranche sulle indicizzazioni per i trattamenti superiori a tre volte il minimo, cioรจ da 1.522 euro lordi al mese in su, che รจ stato applicato a partire da aprile. Occorre ricordare che tra 3 e 4 volte il minimo si perde il 3% del recupero dellโinflazione (cioรจ lโ1,067% anzichรฉ lโ1,1% della rivalutazione 2019), tra 4 e 5 volte si riceve il 77% dellโindicizzazione (cioรจ lo 0,847%), il 52% (0,572%) tra 5 e 6 volte, il 47% (0,517%) tra 6 e 8, il 45% (0,495%) tra 8 e 9 e solo il 40% (0,44%) sopra le 9 volte. Per la maggior parte dei trattamenti il taglio sarร irrisorio, ma vista la loro numerositร il complesso dei risparmi come detto sarร notevole. La misura รจ stata imposta dallโUe per recuperare un poโ di risorse per finanziare reddito di cittadinanza e quota 100. E, dunque, si รจ rinnovato il blocco delle indicizzazioni per evitare che ritornassero in vigore i coefficienti molto piรน generosi della Finanziaria 2001 (90% tra 3 e 5 volte il minimo e 75% sopra).
Idem per il taglio delle pensioni dโoro. Trattamenti che vengono decurtati di unโaliquota percentuale in proporzione agli importi. Cinque le fasce: la riduzione parte dal 15% per la quota di importo da 100mila a 130mila euro. Si taglia, poi, il 25% per la quota da 130mila a 200mila euro, il 30% da 200mila a 350mila euro, il 35% da 350mila a 500mila euro fino ad arrivare al 40% oltre i 500mila. Il conguaglio per il periodo gennaio-maggio sarร diviso in tre tranche: la prima a giugno, la seconda a luglio e la terza ad agosto.
ยซIl governo beffa 5,5 milioni di pensionati e si riprende 100 milioni di euro dopo le Europee, alla faccia del cambiamentoยป, ha commentato la Spi-Cgil. ยซIl primo giugno saremo in Piazza San Giovanni a Roma per protestare contro questo governo che, al pari dei precedenti, piuttosto che danneggia i nostri pensionati attraverso provvedimenti iniquiยป, gli fa eco la Fnp Cisl.
Come ricordava alla fine dello scorso dicembre un report del Centro studi Itinerari previdenziali diretto da Alberto Brambilla (consigliere economico di Matteo Salvini), sul totale delle prestazioni in pagamento poco piรน di 8 milioni (il 35%) sono pari a 1 volta il minimo: di queste, quasi 6 milioni (il 75%) sono totalmente (circa 2 milioni) o parzialmente (4 milioni) assistite e finanziate dallo Stato attraverso la fiscalitร generale (cioรจ, nella pratica, da chi paga le imposte). Tra 2 e 3 volte il minimo ci sono altre 10,65 milioni di pensioni (il 46%); da 3 a 4 volte il minimo ce ne sono altre 2 milioni; in totale fanno 20,62 milioni su 23 milioni totali (90%). Coloro che ricevono trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo, invece, fanno parte di quel 12% di contribuenti che paga il 57% di tutta lโIrpef. I pensionati, cosiddetti dโoro, infine, non solo sono destinatari di assegni coperti interamente dai contributi versati durante la vita lavorativa ma, ricordava uno studio dellโex consulente di Palazzo Chigi Stefano Patriarca, rientrano nel 4,36% di contribuenti ยซche mantengono il 46% della restante popolazioneยป, in particolare finanziando il sistema pubblico della sanitร . Dunque, questi tagli penalizzano due volte chi ha lavorato e versato contributo a beneficio di chi, invece, รจ stato improduttivo. Ma dal governo del reddito di cittadinanza non cโera da aspettarsi molto altro.
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