Furto di energia elettrica per il Luna Park: denunciati 12 giostrai sinti
Si erano allacciati abusivamente ai contatori dismessi di un’ex caserma per alimentare il luna park, i camper e le roulotte.
Dodici giostrai sinti, originari delle province di Torino, Asti e Cuneo, sono stati così denunciati dai carabinieri. I fatti sono avvenuti a Taggia, in provincia di Imperia, a dicembre dello scorso anno, quando i giostrai stipularono tre contratti con l’Enel, per alimentare tutto il luna park per un mese.
Già da una prima valutazione, l’azienda erogatrice del servizio aveva capito che non era possibile garantire il funzionamento di tutte le giostre con quella formula. Pochi giorni dopo, infatti, l’Enel segnala ai carabinieri uno smisurato consumo (dispersione di elettricità) nell’area delle ex Caserme Revelli. A quel punto i militari capiscono che potrebbe esserci stato un furto di energia e, fingendosi clienti, organizzano un sopralluogo assieme al personale dell’Enel.
All’esito positivo dello stesso, scatta il blitz nel luna park e gli investigatori constatano come i giostrai avessero realizzato dei bypass allacciandosi abusivamente ad alcuni contatori dismessi sigillati dello stabile e a una cabina di trasformazione pubblica, fruendo così del servizio a costo zero.
I cavi servivano per alimentare molte delle giostre presenti nel luna park. Il furto di energia elettrica è avvenuto per tutto il periodo di permanenza in città ovvero l’intero mese di dicembre 2018. È tuttora in corso la valutazione il danno economico provocato all’ente erogatore del servizio.
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