Trieste, 17enne presa a calci da due uomini sul bus: nessuno fa nulla
Momenti di follia questa mattina a bordo di un autobus di linea di Trieste, dove una giovane di 17 anni è stata brutalmente aggredita da due uomini senza alcuna apparente motivazione.
Secondo le prime informazioni riportate da “TriestePrima”, l’episodio si è verificaro sul mezzo della linea 20, intorno alle 7:10. La giovane si stava recando a scuola, quando è stata inspiegabilmente coinvolta nella lite fra due uomini di mezza età che, dopo avere a lungo discusso con toni accesi, hanno preso di mira la minorenne.
È la stessa vittima dell’aggressione, ancora sotto choc, a raccontare quegli istanti. “Sono salita sull’autobus per venire in centro e andare a scuola in piazza Oberdan. Arrivati in città, in via Carducci sono saliti a bordo due uomini dall’accento triestino sulla quarantina. Stavano litigando tra di loro e ad un tratto mi hanno presa a calci, buttata per terra. Sono ancora adesso sconvolta, l’autista e le persone sull’autobus non sono intervenute”. A scioccare la 17enne, oltre all’atroce violenza subìta, è proprio il fatto che nessuno abbia almeno tentato di soccorrerla. “Ero al centro del bus ed è pazzesco, nessuno ha fatto niente”. Trieste, 17enne presa a calci da 2 uomini sul bus: nessuno fa nullaPubblica sul tuo sito
In seguito all’aggressione, la ragazza è comunque riuscita ad abbandonare l’autobus della Trieste Trasporti, scendendo alla fermata in prossimità della sua scuola. Qui, dolorante e sconvolta, ha telefonato ai genitori, raccontando loro quanto le era appena accaduto.
Questi ultimi sono subito corsi a prendere la figlia per raggiungere insieme a lei la questura, dove è stata sporta formale denuncia. Terminate le formalità, la 17enne, che lamentava un forte dolore al braccio ed aveva una caviglia gonfia, è stata successivamente accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale locale.
“Io non conosco questi due uomini, non so chi siano ma so che parlavano in dialetto triestino e hanno circa 40 anni” ha riferito la giovane agli inquirenti, che ora si stanno occupando di risalire all’identità dei responsabili.”Non li ho mai visti prima, erano arrabbiati tra di loro e poi sono venuti verso di me e hanno cominciato a farmi del male”.
Le indagini sono in corso, e gli agenti della questura si stanno occupando di acquisire le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti sull’autobus.
il giornale.it