Francia, vietato alle donne con velo islamico di accompagnare bimbi in gita
Il Senato francese ha in questi giorni approvato una legge che vieta alle donne che indossano il velo tradizionale islamico di accompagnare bambini nelle gite scolastiche.
Il provvedimento in questione, propugnato dalla senatrice gollista Jacqueline Eustache-Brinio, mira formalmente a colpire coloro che sfoggiano โsimboli religiosi vistosiโ, ma di fatto รจ inteso a penalizzare le insegnanti di credo maomettano delle scuole nazionali nonchรฉ le mamme di alunni di etnia araba. La valenza anti-islam della misura si era infatti subito desunta dalle dichiarazioni con cui la Eustache-Brinio aveva accompagnato la presentazione della riforma. Lโesponente conservatrice aveva appunto in precedenza definito lโemendamento da lei ideato come mirante a contenere la diffusione di una pratica culturale โbarbaraโ, quale sarebbe appunto, a suo avviso, lโhijab.
Secondo Bruno Retailleau, capogruppo gollista alla Camera alta, lโapprovazione della legge voluta dalla senatrice Eustache-Brinio permetterร al principio della laicitร โdi trovare applicazione anche nellโambito delle gite scolastiche, mettendo fine a un vuoto normativo durato troppi anniโ. A favore delle bozza in questione hanno votato 186 parlamentari, sia di maggioranza sia di opposizione, mentre le uniche voci apertamente critiche verso il provvedimento si sono levate dai banchi della sinistra social-comunista.
Lโapprovazione delle norme che vietano alle donne in hijab di accompagnare minori in gita scolastica rappresenta di fatto una sconfitta del governo Macron, che nei giorni scorsi si era ripetutamente espresso contro il varo dellโinterdizione. Il ministro dellโEducazione nazionale, Jean-Michel Blanquer, ha quindi commentato con amarezza il via-libera della Camera alta allโemendamento proposto dalla Eustache-Brinio: โQuesta misura contrasta apertamente con il recente orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato e rischia di pregiudicare lo svolgimento di tante gite.โ
Lo stesso ministro ha comunque assicurato che il testo incriminato non passerร lโesame dellโAssemblea nazionale, organo chiamato a esprimersi in seconda lettura sulla riforma per decretarne lโentrata in vigore. Il mese scorso, ricorda Blanquer, un testo identico era stato respinto dalla Camera bassa e, di conseguenza, lโesponente dellโesecutivo transalpino spera che anche stavolta si formi in questโultima uno schieramento traversale ostile alle disposizioni anti-hijab.
il giornale.it