Polemiche al Congresso delle Famiglie: “L’aborto è omicidio”
È iniziato in una Verona blindata il Congresso mondiale delle Famiglie
La manifestazione che si concluderà domenica, con una marcia del popolo del Family Day con pullman in arrivo da tutta Italia, si è aperta con un attacco diretto alla legge sull’aborto.
Come riporta Repubblica, a lanciare l’attacco è Massimo Gandofini, uno dei principali esponenti dei pro-life italiani, movimento cattolico ultraconservatore di Destra. “L’aborto è l’omicidio di un bambino in utero, e la legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli aiutano la maternità”.
Anche il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, si è espresso contro questa pratica. “La famiglia è l’opera d’arte di Dio. L’aborto è un omicidio, questo dice la Chiesa”, ha affermato.
A ripondere alle accuse ci ha pensato subito la Lega . “La legge 194 non si tocca”, ha tuonato il governatore del Veneto Luca Zaia. Quella sul Congresso mondiale della famiglia “è una polemica costruita ad arte dalla sinistra“, ha detto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Andrò a ribadire la liberta di scelta di tutti e per tutti gli uomini e le donne ha continuato Salvini -. Le conquiste sociali non si toccano, non si discute sulla revisione del divorzio e dell’aborto e della libertà di scelta per donne e uomini. Si ragiona su aiutare le famiglie italiane, mamme papa coi bimbi e coi nonni, a uscire da una situazione di povertà che a volte dopo la nascita di un figlio ti entra in casa”.
Nel frattempo, poco lontano dal palazzo della Gran Guardia dove si svoge il Congresso si preparano tutte le contromanifestazioni che boicotteranno con flash mob, convegni, letture pubbliche il summit sulla famiglia.
Per domani pomeriggio è previsto un grande corteo formato da centinaia di associazioni che sfileranno per tutta la città per protestare contro “l’oscurantismo e il nuovo medioevolanciato dal Congresso delle Famiglie”. 30mila le persone attese a Verona.
il giornale.it