Conte dichiara guerrra, la vecchia politica ha devastato tutto!
“Basta ai roghi tossici, mai più terre dei fuochi. Lunedì sarò a Caserta, con sette ministri di questo Governo, per firmare il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti”.
“Il Governo del cambiamento dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato “Terra dei fuochi”, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte su Facebook.
Questa dunque la premessa mentre continua tra Lega e M5s lo scontro sugli inceneritori. “Credo che come sempre alla fine tutte le diversità di vedute nel governo si superano. Quando ci vediamo e ci mettiamo al tavolo alla fine si va sempre va avanti. Ma oggi parlare di inceneritori è come parlare della cabina telefonica col telefono a gettoni. Qualcuno può essere anche ancora affascinato dal vintage ma sempre vintage rimane”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio – in merito alle polemiche sui rifiuti in Campania – a Pomigliano d’ Arco (Napoli) per la firma di un protocollo d’ intesa per l’ alternanza scuola-lavoro.
“Credo – ha aggiunto Di Maio rispondendo ai cronisti sulla possibilita’ di convincere Salvini sull’ inopportunita’ di fare gli inceneritori – che ci siamo gia’ convinti tanto tempo fa perché abbiamo fatto un contratto di governo oltre sei mesi fa su questo”. Di Maio ha sottolineato la necessita’ di puntare sulla raccolta differenziata in Campania: “Dobbiamo investire sulla differenziata- ha detto – perché si creano piu’ posti di lavoro.
Con la dfferenziata siamo al 50% e facendo una norma nella legge di bilancio in cui si dice che se produci meno immondizia paghi meno Tari vedrete che in pochi anni possiamo arrivare a percentuali in media Ue. Inoltre – ha concluso – per fare un inceneritore non ci vuole un giorno ma anni e anni. Negli stessi anni facciamo la differenziata e guardiamo al futuro invece di guardare al passato”.”La Lombardia non torna indietro, anzi l’obiettivo è che anche altre regioni vadano avanti. Non voglio un paese che torni indietro”.
Lo ha detto, a margine di un evento a Milano, il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini rispondendo ai 5 Stelle, tra cui il ministro Luigi Di Maio, che hanno espresso la necessità, in prospettiva, di chiudere i termovalorizzatori anche in Lombardia. “I rifiuti – ha aggiunto Salvini – ovunque nel mondo significano ricchezza energia e acqua calda. A Copenaghen inaugureranno inceneritori con pista sci e una parete di arrampicata mentre altrove solo musei. Se gestiti bene e controllati bene portano più salute ed economia”.
E su questo ribatte Gianni Girotto, presidente della commissione Industria del Senato, rilanciando un passaggio del contratto di governo. “Il contratto di Governo tra M5S e Lega in tema di rifiuti parla chiaro. Parla di “Modello Treviso” che ora guida il Veneto più virtuoso, non di “modello Brescia” (i 13 inceneritori lombardi con il più grande forno d’Europa quello di A2A) che frena anche le tantissime eccellenze lombarde. Parla di chiudere inceneritori e discariche. Non di realizzarne”. Lo scrive in un post sul blog delle Stelle dal titolo “Il mondo è veneto, non bresciano”, IL POST DEL PREMIER:
“Su impulso del nostro ministro all’Ambiente Sergio Costa e con la piena condivisione di tutti i ministri, presenteremo un programma concreto di interventi nella lotta a fenomeni come discariche abusive, interramento di rifiuti, roghi tossici e qualsiasi altra forma di violazione del territorio”, prosegue Conte.