Giulia Sarti, dopo le foto della grillina, quelle “hard della leghista”. Ricatto a luci rosse in aula
Il caso di Giulia Sarti non è un caso isolato. Ora a tremare per la diffusione difoto a luci rosse è l’intero Parlamento. Quelle immagini stanno facendo il giro tra onorevoli, senatori e giornalisti. Si teme che, usando l’impianto di videosorveglianza di casa della Sarti, riporta Il Giornale, qualcuno abbia anche potuto riprendere gli incontri con altri esponenti del Movimento 5 stelle per poi ricattarli. Ma non solo. Da alcuni mesi, infatti, girano le foto osè di una esponente leghista. La giovane si vede a seno nudo e allo specchio, dove si riflette il lato b con perizoma. Per adesso le immagini sono rimaste sui telefonini privati.
Matteo Salvini ha chiesto alla Polizia postale di intervenire sul caso Sarti e ha chiesto verifiche ma al momento non è stata rilevata la presenza in rete di nuove foto e filmati della Sarti. “È una vicenda disgustosa e molto grave. È nostro dovere proteggere la libertà e la privacy di Giulia Sarti e delle altre persone, spesso giovani, che subiscono o hanno subito lo stesso vergognoso trattamento”, ha detto il ministro dell’Interno.
E’ stata anche convocata la commissione Giustizia del Senato per discutere dell’introduzione “dell’articolo 613 ter del Codice penale in materia di pubblicazione e diffusione di immagini o video privati sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate”. Si vuole così velocizzare l’iter di introduzione di un disegno di legge sul revenge porn.