Quelle strane Primarie del Pd dove le schede valide sono più dei votanti
Trecentosessantotto voti validi su un totale di duecentosessantanove votanti. Qualcosa non torna, vero? Già, è però questo lo strano risultato delle Primarie del Partito Democratico in quel di Luzzi, piccolo comune in provincia di Cosenza, Calabria.
Qui, infatti, nel verbale relativo alle votazioni del Pd lo strambo epilogo numerico. La matematica, si sa, non è un’opinione e qualcuno deve proprio aver sbagliato i conti.
Il caso, riportato da Lacnews24, è stato sollevato da Michele Dima, componete della direzione provincia dei dem a Cosenza, che ora invoca l’invalidazione del seggio e il commissariamento della sezione locale del partito: “Dopo i brogli di domenica, ho appena inviato formalmente richiesta al segretario Luigi Guglielmelli e per conoscenza al commissario regionale Pd Calabria. Dopo un attentato del genere alla democrazia da parte dei signori del Pd, penso sia doveroso da parte di chi crede nella politica, chiedere formalmente che si ristabiliscano le regole democratiche”. E attacca ancora: “Stiamo cercando senza sosta di passare dalle parole ai fatti, è proprio così che vogliamo riconquistare la fiducia dei cittadini, che ormai non credono più nella politica. Non indietreggeremo fino a quando questa vicenda non sarà chiusa definitivamente, noi non abbiamo paura, noi affrontiamo la realtà a testa alta”.
Infine, Dima chiosa polemicamente: “Questo oltre a essere un affronto all’intelligenza di ognuno è anche uno dei motivi per il quale molti di noi hanno difficoltà oggettiva nel portare amici e parenti a votare, dato che le primarie purtroppo a causa di questa gestione sembrano una farsa”.