«Venite in disco, c’è una dj fi.. da violentare». Si dimette il consigliere della Lega Kevin Masocco

Il consigliere comunale di Bolzano della Lega Kevin Masocco, finito in mezzo alle polemiche per un audio messaggio a lui attribuito in cui si sentono parole sessiste su una «dj da violentare», ha rassegnato le sue dimissioni. In un comunicato condanna quella che definisce «la sua bravata, per quanto inopportuna e condannabile», che si sarebbe «trasformata in un accanimento mediatico».

«In questa vicenda ho sbagliato due volte, si legge nel suo comunicato, la prima ad affermare cose inopportune delle quali mi vergogno e mi dispiaccio, la seconda — complice la mia giovane età e inesperienza — aver negato la paternità del file audio». «Non voglio però che quanto accaduto diventi un attacco non solamente alla mia persona, alla mia famiglia, ma anche alla Lega. Per questo motivo ho deciso di assumermi le mie responsabilità e rassegnare, con grande dolore, le mie dimissioni da consigliere comunale.

«Sono sconvolta, non ci credo che possa avere detto quelle cose di me». Ad affermarlo, dalle pagine del Corriere dell’Alto Adige è la dj a cui farebbe riferimento un audio pronunciato da un consigliere della Lega Kevin Masocco, che sarebbe stato inviato a un amico via whatsapp: «Vieni in discoteca c’è una dj da violentare». Quella sera la dj, che vive in Ucraina, aveva lavorato nella discoteca Juwel di Appaino, in Alto Adige. Masocco da parte sua nega di avere pronunciato quelle parole. «Questo è semplicemente folle — prosegue la donna —. Quella sera non mi è successo nulla, ma bisogna essere proprio malati per mandare in giro certi messaggi. Io ho altro da fare, ma spero che abbia ciò che si merita».

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