“Io burattino? E voi siete al Canto del Cigno.” Così Conte fulmina la Commissione Ue.
Un Conte per niente imbarazzato o intimorito. Anzi. la sua replica arriva forte e chiara.
Altro che burattino. Il Premier Conte ha fatto sentire la sua voce contro la Commissione Europea. Poche parole da buon intenditore…direbbe qualcuno.
Leggiamo cosa riporta Il Giornale:
“Me li aspettavo, gli attacchi. Non prevedevo la scompostezza, le falsità”. In due colloqui con il Corriere della Sera e la Repubblica, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte replica agli attacchi dei deputati che, durante il suo intervento all’Europarlamento di Strasburgo, lo hanno accusato di essere il “burattino” di Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
“Ho avuto l’impressione che per alcuni parlamentari europei, il discorso di martedì sia stato un po’ il canto del cigno”.
Nei colloqui con Corriere della Sera e Repubblica, Conte rivendica di presiedere “un governo che esprime il cambiamento in atto in Italia e in Europa”. “Per questo mi hanno attaccato – continua – molti di loro sanno che non verranno rieletti.
Non ha tutti i torti Conte. Ora l’Ue e tutti i “Filistei” tremano all’idea di perdere la poltrona e tutto ciò che hanno gestito fino ad oggi.
Con le Europee che già bussano alla porta si perde la certezza che tutto resti così come è. L’Italia propone le sue strategie per uscire dalla crisi europea, ma se questo non è condiviso allora bisogna cambiare qualcosa.
Cosa che accadrà di certo a maggio. Pronti voi cari lettori?
Fonte: ilgiornale