Salvini torna a parlare. Parole durissime riguardo l’Immigrazione: Ecco cosa succederà a chi non ha diritto a restare

Una lunga intervista a Radio Anch’io, nella quale Salvini torna a parlare di immigrazione.
Parole di nuovo dure, parole che non ammettono repliche.
“Chi non ha diritto a stare in Italia deve andar via” così ha chiuso la faccenda il ministro Salvini.

Nella lunga intervista Salvini parla di vari temi.
Anche della chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto e dice:

“Mi ero impegnato a chiudere le megastrutture dell’accoglienza, dove ci sono sprechi e reati”
Insomma Salvini è drastico.
Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a “Radio anch’io” su Rai Radiouno parla dello sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto. “Chi era abusivo prima, è abusivo anche adesso”, afferma. “Rispettiamo impegno a chiudere megastrutture”

“Mi ero impegnato a chiudere le megastrutture dell’accoglienza, dove ci sono sprechi e reati, come a Bagnoli, a Castelnuovo di Porto, a Mineo. E lo stiamo facendo”, dice Salvini. “Tutti gli aventi diritto saranno ricollocati” dal Cara di Castelnuovo di Porto “entro il 31 in altre strutture che hanno liberato posti e non perderanno alcunchè: non vedo quindi dov’è il problema”.

“Chi ha diritto all’accoglienza – ha ribadito il titolare del Viminale – ha sacrosanto diritto all’accoglienza, anche se spenderemo di meno perchè non ci sono più i 35 euro al giorno che ingrassavano qualche pazza cooperativa e qualche pseudo imprenditore generoso che invece fatturava milioni di euro. Chi ha una protezione avrà garantiti tutti i diritti, chi viene riconosciuto in Italia senza diritto di starci ovviamente non avrà più diritto all’alloggio pagato in albergo”. “Le mega strutture mi ero impegnato a chiuderle. È una linea adottata su cui andremo tranquillamente avanti che mi viene richiesta dal 99% dei sindaci. L’Italia ha 8mila sindaci, di questi 7990 stanno applicando le regole come è normale che sia”.

E riguardo ai bambini di cui si è tanto parlato:
“I bimbi non possono essere espulsi” ed è “certo” che i migranti senza permesso umanitario possano andare a scuola: “Il diritto alla scuola e alla salute è garantito a tutti: per un immigrato clandestino è più facile andare al pronto soccorso per una visita specialistica che per un cittadino italiano”, sostiene.

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Fonte: Qui