“Con gli insulti non andiamo da nessuna parte.” Salvini stoppa il grillino Toninelli.
Storia lunga sulla Tav. Da un lato il governo che non riesce a trovare accordi. Dall’altro lato Ue che mette un limite di tempo per utilizzare i fondi europei.
Ue interviene nei litigi del governo sulla TAV. La minaccia incombe: se non si sbrigano ad utilizzare i fondi questi saranno ritirarti. Ma intanto accade anche questo…
Leggiamo Il Giornale:
Non la manda giù l’offesa di Di Battista. Matteo Salvini continua a mostrare la faccia d’angelo di chi è disposto al dialogo ma avverte: «Su Tav e Venezuela sono convinto che l’accordo si possa trovare.
I grillini insistono: non è utile, non è strategica, quindi non si deve fare. Il leader del Carroccio proprio non riesce a comprendere l’utilità di lasciare incompiuta un’opera che sul piano internazionale è considerata ancora strategica.
«Se costa di più – dice – fermare un’opera e tornare indietro, che finirla e andare avanti togliendo tir dalle strade, inquinamento dall’aria e aiutando imprenditori e pendolari non capisco perché bisogna fermarsi. Di Maio mi spieghi lo stop all’opera numeri alla mano. E perché è sconveniente usare treni veloci che ci collegano al resto del mondo».
Toninelli poi incalza la discussione dicendo che è inutile come opera e che quei soldi andrebbero utilizzati per fare tanto altro per l’Italia.
Fonte. ilgiornale