Colpo alla mafia nigeriana, in manette i 20 della banda dei Vikings: picchiatori, pusher, rapinatori
Erano dediti un po’ a tutto: tutto quello che di criminale il codice malavitoso contempla, dall’associazione per delinquere di stampo mafioso alla rapina, dallo spaccio di stupefacenti alla prostituzione. Si erano organizzati in una banda composta da 20 elementi, tra capi e affiliati, gli stessi oggi al centro di un blitz dei carabinieri contro la mafia nigeriana.
Blitz dei carabinieri contro la mafia nigeriana
Secondo fonti investigative tra i fermati, nei prossimi giorni il Gip dovrà convalidare i fermi, vi sarebbero molti uomini ma anche donne, tutti affiliati al gruppo dei Vikingsil cui raggio di azione sarebbe l’intera provincia etnea ma anche il Cara di Mineo.Le manette sarebbero state strette ai polsi di capi bastone (una sorta di colonnelli), quelli che nel gergo nigeriano vengono chiamati “don” e molti picchiatori, gli affiliati cui è destinato il compito di affermare nei confronti di altri africani l’egemonia della loro banda armata che da sempre si contrappone a quella delle asce nere (Black Axe), ma anche l’arruolamento di africani per la sottomissione alla confraternita nera contraddistinta da un taglio di rasoio in faccia per ogni membro affiliato. I Vikings rappresentano un gruppo criminale transnazionale nato in ambito universitario e in parte convertito al mondo della criminalità.