“Noi accogliamo la Sea Watch.” Il sindaco Orlando questa volta la fa proprio grossa contro Salvini.
I sindaci ribelli, quelli rossi, si schierano contro le decisioni del governo leghista. La storia della Sea Watch crea il caos.
Tira e molla in Europa, ma alla fine la nave Ong gira verso l’Italia. E qui Salvini, infuriato, avverte che i porti rimarranno chiusi a tutti.
Leggiamo Il Giornale:
Niente di nuovo. Anche oggi nello scontro tra Matteo Salvini e la Sea Watch, che sta facendo rotta verso l’Italia con a bordo una cinquantina di clandestini recuperati al largo della Libia, Luigi De Magistris eLeoluca Orlando si sono messi di mezzo offrendo i propri porti per l’attracco contravvenendo così alle disposizioni del ministero dell’Interno.
“La nave di Sea Watch che ha fatto a gara con la guardia costiera libica per andare a raccogliere 47immigrati ha vagato davanti alla Tunisia senza far nulla. Ha vagato davanti a Malta senza fare nulla e adesso arriva in Italia? Nisba”. Salvini non è disposto a mollare di un solo millimetro. Se l’Ong tedesca vuole trovare una soluzione, deve cercare altri porti verso cui fare rotta.
“Andate in Olanda, in Francia, in Germania, andate dove volete ma non qui – suggerisce il numero uno del Viminale – fatevene una ragione”. In Italia, però, c’è chi non è disposto a farsene una ragione: la sinistra. E così continuano le schermaglie da parte di chi non vuole proprio mettere un freno all’immigrazione clandestina.
Orlando e De Magistris continuano la loro battaglia a favore dell’accoglienza. Interessi economici? E sì! Pare che per l’accoglienza i sindaci rossi riescono ad intascare circa 150mila euro.
Sarà questa la vera motivazione?
Fonte. ilgiornale