Mediatore pestato e sequestrato, la ​Lega: “I migranti siano espulsi”

Quattro richiedenti asilo hanno aggredito e minacciato di morte il mediatore della cooperativa “Il Girasole”, il centro sociale che li ospita.

Il fatto è avvenuto a Carate Brianza, comune della provincia di Monza e Brianza. Gli aggressori, da quanto emerso, volevano venire in possesso del pocket money di dicembre, secondo la loro testimonianza mai ricevuto. Il pocket money sarebbe la cifra che mensilmente la cooperativa che li ospita consegna loro tramite la Prefettura. Sono stati arrestati dai carabinieri intervenuti. Sarebbero stati tre nigeriani di 20 anni e un gambiano 25enne ad assalire, minacciare e rinchiudere nel bagno per trenta minuti l’operatore del centro, un pakistano di 29 anni.

Poi la vittima è stata trascinata a forza nel cortile della struttura e lì è stata minacciata con un coltello, davanti agli occhi di altri ospiti. Fortunatamente l’uomo era riuscito a inviare un messaggio di richiesta di aiuto al responsabile del centro, un tunisino trentenne che, appena letto l’sms ha avvertito i carabinieri. I militari sono subito arrivati e per prima cosa hanno bloccato gli aggressori. In seguito si sono occupati del mediatore, soccorrendolo e chiamando una ambulanza. Il pakistano è stato trasferito all’ospedale per accertamenti e per ricevere le cure adeguate.

I carabinieri stanno svolgendo le opportune indagini per riuscire a capire se il pagamento effettuato dalla Prefettura non sia realmente mai giunto a destinazione. Gli aggressori sono accusati di sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate.

E subito dopo la notizia dell’aggressione, la Lega chiede che i quattro immigrati vengano espulsi. “I quattro richiedenti asilo, tre giovani nigeriani ed un gambiano, arrestati con con l’accusa di aver aggredito ieri con un coltello, minacciato, picchiato e sequestrato un mediatore culturale al centro di accoglienza Il Girasole a Carate Brianza, per protesta contro la mancata consegna del pocket money, ora siano espulsi immediatamente – dice l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda -. Questi violenti non meritano nessuna forma di protezione. Rimandiamoli in Nigeria e in Gambia, dove non ci sono guerre. Questi non sono profughi da aiutare, questi sono violenti che non meritano nessuna accoglienza a nostre spese”.

il giornale.it


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