I 3 magistrati che vogliono processare Salvini iscritti ad un movimento legato al PD
Quello contro Salvini è un attacco preordinato da parte di un partito politico dei magistrati ideologicamente schierato a sinistra. Non sta né in cielo né in terra che, casualmente, tutti e tre i giudici che devono decidere collegialmente sulla richiesta di processo – oltretutto con interessato un politico! – siano membri dello stesso movimento politico interno alla magistratura.
Risulta che il tribunale dei ministri di Catania che ha deciso per la richiesta di processo contro Salvini, nonostante la stessa accusa avesse chiesto l’archiviazione, sia composto da 3 membri di Magistratura Democratica:
Magistratura Democratica è la corrente di minoranza della magistratura. Di estrema sinistra. La stessa corrente alla quale appartiene Patronaggio, il procuratore di Agrigento da cui partì l’indagine.
È una sezione specializzata quella del tribunale dei ministri di Catania che ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dal Procuratore capo a carico di Matteo Salvini.
I giudici del tribunale dei ministri sono Nicola La Mantia, giudice civile della quarta sezione fallimentare; Paolo Corda, giudice penale della quinta sezione e Sandra Levanti, giudice civile.
Il procuratore Carmelo Zuccaro aveva formulato la richiesta di archiviazione a carico di Matteo Salvini, ma il tribunale dei ministri, sezione di Catania, ha respinto e vuole che il ministro dell’Interno vada a processo.
Quindi, abbiamo un partito di sinistra della magistratura – legato al PD – che vuole processare il leader del primo partito italiano. E che vuole riaprire i porti attraverso una decisione non legislativa, ma giudiziaria. Questo è un colpo di Stato.
Il Senato non deve solo respingere al mittente la richiesta, lo deve fare con una maggioranza umiliante.
Perché in democrazia, la sovranità appartiene al popolo, non ai giudici.