Piacenza, straniero vuole un posto dove dormire: paura in ospedale
Aveva bisogno di un posto in cui trascorrere la notte, ed è per questa ragione che un cittadino straniero senza fissa dimora si è presentato nel pronto soccorso di un ospedale di Piacenza, pretendendo di trovarvi un alloggio.
Visitato dal medico di turno, ed in un secondo momento anche dal personale del dipartimento di salute mentale, l’extracomunitario ha letteralmente dato in escandescenze quando si è sentito rispondere che per lui non era previsto alcun ricovero, considerate le sue buone condizioni.
Inutili i tentativi dei sanitari di spiegargli che le stanze di degenza dell’ospedale sono ad uso esclusivo dei pazienti bisognosi di cure, lo straniero è andato su tutte le furie, scatenando il panico in pronto soccorso. Dopo aver ribaltato un lettino, si è scagliato contro tutto ciò che gli si parava di fronte, provocando molteplici danni al locale, fra i quali si registra una porta danneggiata.
Non pago, il facinoroso ha poi aggredito il medico che cercava di calmarlo, riuscendo a ferirlo.
Immediato l’intervento dei vigilanti già presenti nell’ospedale e dei carabinieri della radiomobile, allertati dal personale sanitario.
L’extracomunitario ha rivolto la propria furia anche contro i militari i quali, dopo una breve colluttazione, sono infine riusciti ad immobilizzarlo e ad ammanettarlo.
Condotto in caserma, il soggetto è stato quindi identificato. Si tratta di un 53enne di nazionalità marocchina, pregiudicato ma regolare sul nostro territorio nazionale. In questi anni l’uomo ha accumulato un lunga serie di denunce per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, invasione di terreni ed edifici, e porto d’armi atte ad offendere. Dopo quanto accaduto all’ospedale di Piacenza lo scorso fine settimana, a carico del magrebino si sono aggiunte anche le denunce per interruzione di pubblico servizio, lesioni personali, danneggiamento, e violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Stando a quanto riferito dai sanitari, non era la prima volta che il 53enne si presentava in pronto soccorso con la pretesa che gli venisse dato un posto dove dormire. A seguito della violenta aggressione subìta, il medico di guardia ha riportato alcune lesioni giudicate guaribili in 12 giorni.
il giornale.it