Boschi, Fassino e Orlando ricorrono contro l’Italia al Consiglio d’Europa per i diritti dei migranti
Roma, 23 gen. (askanews) – Il Pd chiede al Consiglio d’Europa di “attivarsi” affinchè in Italia sia assicurato “il rispetto dei diritti umani” ai migranti presenti sul nostro territorio.
“È legittimo che un nuovo governo possa cambiare le politiche di gestione dell’immigrazione, ma questo – scrivono i dem Maria Elena Boschi, Piero Fassino, Andrea Orlando, Roberto Rampi in una dichiarazione presentata all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa oggi a Strasburgo e sottoscritta da parlamentari di altri 15 Paesi – deve avvenire nel rispetto dei diritti umani”.
“Sono stati evidenziati – denuncia la delegazione parlamentare Pd al Consiglio d’Europa- casi di rifugiati ancora titolari della protezione umanitaria a cui però, con questo atto, è stato negato il diritto all’accoglienza. Per queste persone è stato già annunciato il ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Chiediamo che l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa venga messa a conoscenza di questi fatti e si attivi per garantire il reale rispetto dei diritti umani”.In particolare, “come conseguenza della nuova legge voluta dal ministro degli Interni Salvini – si legge nell’istanza- è iniziato lo smantellamento dei CARA, a partire da quello di Castelnuovo di Porto, un centro attivo da oltre 10 anni, che ha ospitato fino a mille migranti e si è distinto per i progetti di integrazione”.
E “i migranti lì ospitati sono stati spostati con metodi irrispettosi dei principi di umanità e di tutela dei diritti umani. Diverse persone sono per strada a Roma. Bambini e bambine sono stati allontanati dalle scuole dove erano inseriti e integrati. Solo una parte dei migranti sono stati ricollocati, peraltro a centinaia di chilometri. L’operazione ha scatenato rabbia e incredulità in molta parte dell’Italia”.