Salvini zittisce Gino Strada: “Io fascistello? È finita la mangiatoia, per questo è nervoso”
Gino Strada mi definisce oggi “disumano, gretto, ignorante, fascistello, criminale”. Solo??? Evidentemente la fine della mangiatoia dell’immigrazione clandestina li sta facendo impazzire».
Non si fa attendere la replica via Facebook di Matteo Salvini all’attacco rafiodonico del fondatore di Emergency che definito il governo gialloverde una «banda di fascisti e di coglioni». «L’Italia ha rialzato la testa – scrive ancora Salvini – possono insultarmi mattina, pomeriggio e sera: tutte medaglie, io non mollo!!! Grazie amici, vi voglio bene, e a chi ci odia mandiamo baci».
Come di consueto il ministro dell’Interno usa l’ironia e un rivisitato “boia chi molla” per mettere ko i suoi detrattori quotidiani. Questa volta a Strada manda un messaggio molto chiaro riferendosi alla fine della pacchia per le organizzazioni non governative (non tutte) che speculano e lucrano sul dramma dei migranti.
Strada, a colloquio con il giornalista Massimo Gianni, aveva definito il ministro leghista “un fascistello che indossa tutte le divise possibili eccetto quella dei carcerati” e giù insulti sulla sua «completa» disumanità. Per il pacifista, filantropo medico di Emergency Salvini è «un gretto, ignorante, ma criminale».
Non gli va bene neppure la crescente popolarità del ministro dell’Interno. «In strada c’è anche chi gli bacia la mano. Esiste anche questo, è la parte peggiore del nostro Paese, quella più gretta, che vuole puntare il dito contro qualcuno.È il Paese che non mi piace». Tutte medaglie che il titolare del Viminale si appunta sul petto. Molti nemici, molto onore.