Salvini gli chiude i porti. E la Ong insulta senza riserve: “i tuoi figli …” la tensione alle stelle.
Dopo la chiusura dei porti e il divieto allo sbarco la tensione tra l’ong spagnola Open Arms e Matteo Salvini è alle stelle. Ecco che allora la Ong parte a raffica con gli insulto contro l’inquilino del Viminale.
La linea di Matteo Salvini è stata subito molto chiara: “La nave Open Arms, di Ong spagnola con bandiera spagnola, ha raccolto 200 immigrati e ha chiesto un porto italiano per farli sbarcare, dopo che Malta (dopo aver fatto giustamente sbarcare una donna e un bambino) ha detto di no.
La mia risposta è chiara: i porti italiani sono chiusi! Per i trafficanti di esseri umani e per chi li aiuta, la pacchia è finita”.
Ma adesso Open Arms va oltre e attacca Salvini passando anche agli insulti: “Matteo Salvini, la tua retorica e il tuo messaggio, come tutto in questa vita finirà. Però sappi che tra qualche decennio i tuoi discendenti si vergogneranno di ciò che fai e che dici”.
Parole molto dure che accendono lo scontro tra la ong spagnola e il governo italiano. E in Italia i buonisti corrono subito in soccorso di Open Arms. Uno fra tutti Gino Strada che ai microfoni di Adnkrons afferma: “Il governo fa bullismo, politica volgare”.
Si unisce al coro anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini: “Ringrazio Open Arms – afferma all’Adnkronos – per aver salvato vite umane nel Mediterraneo, per aver messo in atto il principio del diritto del mare, che chi è in pericolo va salvato.
E trovo che sia molto sconfortante che dopo 6 mesi di governo gialloverde non vi sia alcuna gestione del fenomeno migratorio tranne l’interdizione all’attracco nei porti italiani, quando a bordo ci sono persone che meriterebbero solo di essere assistite e curate”.
Ma ecco che arriva la replica del Ministro Salvini: “Ho visto che mi hanno lanciato una maledizione. Per me sono auguri di Natale. Tanto qui in Italia non ci arrivano. Chi aiuta gli scafisti in Italia non li vogliamo. È una nave spagnola, ha bandiera spagnola. Qui in Italia non arriveranno mai”.
Dalle parole ai fatti.
Fonte: Il Giornale