Ora arriva il tedesco che vuol dar lezioni all’Italia: “o cedete, oppure …”. Le dichiarazioni senza precedenti.
Jeans Weidmann sbatte la porta in faccia all’Italia che cerca di resistere al potere sovranazionale dell’Ue.
Per il governatore della Bundesbank, infatti, gli Stati dovrebbero cedere ancor più sovranità all’Europa.
Ecco cosa ha detto: “Per chi appartiene all’euro non esiste un’Europa a due velocità ma una sola velocità.
L’unico senso in cui si può parlare di Europa a due velocità è facendo riferimento ai Paesi che hanno scelto di avere la moneta comune e chi invece ha deciso per il momento di restarne fuori.
Chi ha scelto l’euro è tenuto al rispetto di obblighi superiori e ha dovuto rinunciare allo strumento della svalutazione competitiva. Per questi paesi la risposta è quella di trovare il giusto mix di politiche per stimolare la crescita. Ma nell’Eurozona c’è una sola velocità”.
Il governatore poi passa a tranquillizzare i mercati: “Non darei un’importanza eccessiva dal punto di vista macroeconomico alla volatilità delle borse che vediamo siamo in una fase di maturità del ciclo economico, anche le borse sono sopravvalutate e forse sono necessarie delle correzioni. Ma non è cosa che ci preoccupa dal punto di vista della politica monetaria”.
Il vero obiettivo di Weidmann è però un altro: ridurre ancor più la sovranità nazionale. Anzi, il tedesco mira ad un ministro unico delle Finanze Ue.
E ha concluso: “Se non siamo pronti a cedere sovranità all’Ue perchè vogliamo essere liberi di decidere a livello nazionale, come fa l’Italia, sarà difficile condividere le responsabilità delle decisioni nazionali;
e queste decisioni nazionali prese a livello individuale dai Paesi dovranno essere conformi all’Unione monetaria, che è una stabilità con una banca centrale, e che evita troppa divergenza”.
Ma di certo l’Italia non ha bisogno di lezioni. Vero?
Fonte: Il Giornale