“Anche per voi che ci odiate, noi ci saremo sempre”. Lo sfogo di un poliziotto
Nel Dicembre 2017, proprio come accaduto in questi primi giorni di Gennaio 2019, una pattuglia della polizia stradale venne investita durante il servizio. In quella tragica occasione come purtroppo l’odierna, morì un bravo poliziotto e padre di famiglia. Si chiamava Giuseppe Beolchi, in servizio alla stradale Guardamiglio. Come lui, il collega Angelo Spadaro, caduto nell’adempimento del dovere solo poche ore fa lungo la Catania Messina
Come spesso accade in queste occasioni, alcuni utenti facebook, “odiatori” delle forze dell’ordine, si scatenano sui social con commenti a dir poco orrendi. E allora riproponiamo, ancora una volta, lo sfogo di un collega
“MA CHI CAZZO CE LO FA FARE….Abbiamo stipendi grazie ai quali le nostre famiglie sopravvivono, piuttosto che vivere;abbiamo un regolamento che ci rende soggetti a continue sanzioni disciplinari, per molte delle quali il tribunale dell’Aja impallidirebbe, se solo sapesse;
siamo bersagli mobili per la criminalità organizzata e anche per quella disorganizzata;
molti di noi passano anni prima di potere tornare a lavorare nelle loro città di origine e vivere con le proprie famiglie, perdendosi gli anni più belli dei loro figli; durante le manifestazioni veniamo derisi, offesi, dileggiati e vilipesi;
siamo chiamati a risolvere tutti i tipi di problemi in pochi istanti e senza possibilità di sbagliare, altrimenti per noi si aprono lunghi processi e grandi umiliazioni;
siamo figli di uno Stato che non ci ama e spesso sembra a male pena tollerarci; siamo tacciati tutti di essere violenti, arroganti e presuntuosi perchè anche noi abbiamo al nostro interno una percentuale di idioti uguale a quella di tutte le altre categorie lavorative, e per i loro errori veniamo accusati tutti.
Ma chi cazzo ce lo fa fare, ci chiediamo ogni tanto..
Il senso del Dovere e dello Stato, quello che la maggior parte di chi ha gestito e gestisce l’Italia ignora.
Eppure, voi tutti, anche voi che ci odiate senza manco sapere perchè, potrete sempre contare su di noi.
Ci saremo anche per voi. Come oggi per soccorrere un auto in panne sulla A 24 verso Tivoli. I miei colleghi si sono fatti male, ma non sono in pericolo di vita.
Grazie a Dio e scusate la parolaccia! Condividete per fare sentire la vostra vicinanza alle forze dell’ordine!