Salvini rilancia la leva obbligatoria: «rimetterei 6 mesi di servizio militare»
La leva obbligatoria? Perché no. «Li si impara a stare al mondo», dice Matteo Salvini tornando a proporre l’idea del servizio militare «per sei mesi».
Nel corso del suo tour in Sardegna, il ministro e vicepremier torna così a battere, in piazza ad Oristano, sul tema, a lui molto caro che, qualche mese fa, gli era costato uno scontro dialettico con il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, contraria alla proposta di Salvini.
Non è infatti la prima volta che il leader del Carroccio prova, finora solo a parole, a rilanciare la leva militare obbligatorio per tutti.
Già a giugno, poco prima di partecipare a un Consiglio dei ministri, Salvini aveva detto: «Se manterremo il servizio civile? Io sono personalmente favorevole alla reintroduzione del servizio militare, non solo al mantenimento del servizio civile».
Ma, poi, si era affrettato a precisare: «è una posizione personale che non c’è nel contratto e non impegna il governo».
La questione della leva obbligatoria era poi tornata ad agitare il governo verde-giallo ad agosto, quando Salvini si era spinto ancora oltre: «Facciamo bene a studiare – aveva detto dal palco di un comizio in Puglia – se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze, così almeno impari un po’ di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti».
Stavolta, però, il ministro della Difesa non l’aveva mandata giù considerando quella di Salvini un’invasione di campo.
Dal ministero di via XX Settembre la palla era tornata al Viminale.
Fonti del ministero avevano bocciato l’idea di Salvini definita «molto romantica» ma non più «al passo con i tempi».
Ora il nuovo round con Salvini che torna a spingere sulla leva obbligatoria: «Rimetterei sei o sette mesi di servizio civile e militare, lì si impara a stare al mondo».