“Immigrazione incontrollata è benzina per terrorismo” l’esperto fa tacere la sinistra d’Europa.
Immigrazione, estremismo e terrorismo costituiscono una delle questioni più dibattute di sempre.
A rilasciare dichiarazioni forti ed esplicative a riguardo è Ali Rashid Al Nuami, presidente di Hedayah, centro internazionale anti-terrorismo con sede negli Emirati Arabi Uniti fortemente voluto dai paesi membri del Global Counterterrorism Forum.
“Per i musulmani emigrati in altri paesi l’integrazione deve essere un obbligo, non una opzione, ma purtroppo l’Europa ha sottovalutato e continua a sottovalutare l’estremismo che si trasforma in terrorismo e anche l’immigrazione incontrollata è benzina per i terroristi”.
E in breve spiega il suo timore: “Quando discuto con gli europei, mi sento dire che tutto va bene, poiché quando parlano con gli imam costoro dicono cose moderate, ma purtroppo non si è capito che alcune organizzazioni hanno un doppio linguaggio: a voi dicono cose tranquillizzanti, ma poi in arabo, nelle prediche o sui social incitano all’odio e alla violenza”.
In nome della libertà di parola, in Europa, molti fanatici non vengono fermati ma il presidente di Hedayah è chiaro anche su questo: “è sbagliato, gli intolleranti non devono godere di tolleranza”.
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