Migranti, Conte tratta con l’Ue per i ricollocamenti mai avvenuti
Dopo il braccio di ferro con Malta e l’ong Sea Watch per l’accoglienza di una decina di migranti soccorsi al largo della Libia prima di Natale e fatti sbarcare a La Valletta solo quasi tre settimane dopo, Palazzo Chigi riporta in alto sul tavolo dell’Unione europea il tema immigrazione.
Il governo italiano è pronto a battere i pugni sui tavoli: “Non ci sarà nessun arrivo in Italia finché l’Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l’Italia”, aveva minacciato Matteo Salvini dopo il vertice che ha ricucito lo strappo nel governo. Il riferimento è ai ricollocamenti promessi la scorsa estate, quando diversi Paesi Ue si erano impegnati a prendere una parte dei migranti sbarcati a Pozzallo e Catania. Nonostante questo nei centri siciliani ci sono ancora 200 stranieri in attesa di trasferimento in altri Stati.
Così questa mattina il premier Giuseppe Conte ha incontrato il commissario alle Migrazioni e agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos. Che poi ha visto anche il ministro Salvini. Il punto sui vertici verrà fatto dal governo nel pomeriggio, ma il commissario parla di “incontri costruttivo”: “Lavoriamo insieme a soluzioni europee per gestire meglio la migrazione”, ha scritto in una serie di tweet in italiano, “L’Europa è a fianco dell’Italia per affrontare insieme questa sfida. Condividiamo le stesse priorità: protezione delle frontiere, cooperazione con paesi terzi per bloccare la migrazione irregolare e aumentare i rimpatri ma anche instaurare un meccanismo di solidarietà. L’Europa continuerà a sostenere l’Italia”
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