Bomba in mare: “ONG bloccata in porto” altri Paesi iniziano a ribellarsi ma l’Open attacca noi.
Non è un periodo facile per le Organizzazioni non governative.
Dopo la lunga vicenda che ha visto fermi in mare Sea Eye e Sea Watch, ora Proactiva Open Arms denuncia un trattamento non gradito ricevuto dalla Spagna.
Ancora una volta mediante Twitter, l’Ong ha fatto sapere di essere stata bloccata nel porto di Barcellona, senza l’autorizzazione a salpare verso la Libia:
“Bloccati di nuovo. La Capitaneria di Porto di Barcellona nega il permesso a OpenArms per raggiungere Mediterraneo centrale”.
Dopo un lungo viaggio i 311 immigrati sono arrivati a Barcellona ed accolti dal governo madrileno, ma la nave non potrà tornare a battere il mar Mediterraneo.
Secondo Madrid la Procativa avrebbe violato le leggi in materia di salvataggio in mare ma la posizione dell’organizzazione è ben diversa, tant’è che torna ad accusare Roma e La Valletta:
“Italia e Malta dichiarando i loro porti chiusi, violano le convenzioni internazionali che regolano il soccorso in mare e non assicurano all’Ong le necessarie condizioni di sicurezza”.
E voi cosa ne pensate?
Fonte: IlGiornale
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